Il 51enne avrebbe approfittato dell’ospitalità di una coppia di anziani per rubare loro tutti i risparmi nascosti nella tasca di una giacca

Un 51enne con precedenti penali avrebbe approfittato di una coppia di anziani che lo hanno ospitato, a pranzo e a cena, per una settimana. Come? Rubando tutti i loro risparmi, ovvero circa 19.000 euro. La coppia di ultraottantenni, uno dei quali con alcune patologie, teneva la somma in denaro nella tasca interna di una giacca all’interno dell’armadio. Il responsabile è stato denunciato per furto dai carabinieri di Cepagatti, in provincia di Pescara.

Ai carabinieri il marito ha raccontato che se ne sono accorti la mattina di lunedì 9 ottobre. Qualche giorno prima, infatti, il 6 ottobre, l’anziano aveva prelevato 200 euro per pagare una visita medica che la moglie doveva sostenere a Pescara. E parte della somma l’aveva lasciata nella tasca con tutti gli altri soldi. Quando il lunedì ha aperto l’armadio per prendere delle banconote per pagare il meccanico, però, l’intera somma era sparita.

Secondo la testimonianza dell’ultraottantenne ai militari, proprio nel lasso di tempo tra il 6 e il 9 ottobre la coppia aveva ospitato un uomo di 51 anni. A pranzo e a cena. L’uomo era conosciuto dai due per aver fatto loro alcuni lavori di ristrutturazione nell’appartamento in cui vivono. Così l’ospite ha avuto tutto il tempo per scoprire il “nascondiglio” segreto dove erano tenuti i risparmi.

Il furto è stato doppiamente spregevole vista la gentilezza, la fiducia e l’ospitalità che i due anziani hanno riservato al ladro. Specialmente tenendo presente il fatto che i coniugi hanno un cane di grossa taglia che solitamente non fa avvicinare nessuno e che ormai si era abituato alla presenza del 51enne.

Non appena ascoltato il racconto dell’anziano, dunque, i carabinieri si sono recati nell’appartamento del sospettato con un mandato di perquisizione e hanno trovato nell’armadio della sua camera da letto circa 10.625 euro. L’uomo, dichiarandosi inizialmente estraneo ai fatti, avrebbe riferito ai militari di aver vinto la somma al lotto.

Continua a leggere su Chronist.it