I due clienti che sono fuggiti senza pagare le pizze sono stati ripresi dalla videocamera di sicurezza del locale mentre erano seduti a tavola

Hanno mangiato le loro pizze comodamente seduti a uno dei tavoli della pizzeria e, appena finito, sono scappati senza pagare. Inconsapevoli del fatto che per tutta la durata della cena i due sono stati ripresi dalla telecamera interna. La vicenda è accaduta al “Bob alchimia a spicchi” di Montepaone, in provincia di Catanzaro, e i protagonisti sono un uomo e una donna, apparentemente di giovane età. I loro volti, per proteggere la privacy, sono stati oscurati.

“Ci dispiace dover condividere questa vicenda ma ci tocca farlo”. Questa l’introduzione del post pubblicato sulla pagina Facebook del locale. “Ieri sera delle persone hanno lasciato il locale dimenticando, siamo certi involontariamente, di saldare il conto. Se siete voi i protagonisti di questa storia, vi invitiamo a passare da noi o a ricontattarci per regolare il conto in sospeso: siamo qui per risolvere la situazione nel modo più sereno e amichevole possibile, prima di valutare eventuali azioni legali e consegnare le riprese delle telecamere alle autorità.”

Poi un desiderio, sempre con toni di cortesia. “Speriamo che la questione possa essere risolta in modo positivo e civile e ne approfittiamo per ringraziare i nostri clienti sempre corretti e di supporto. La foto, specifichiamo, – è scritto – serve ai diretti interessati affinché si possano riconoscere e si rendano conto dell’errore visto che non riusciamo a rintracciarli nonostante i tentativi. Non è una gogna pubblica, invitiamo a toni civili”.

La precisazione ad alcuni commenti in disaccordo con il post su Facebook

Tra i commenti, in gran parte a sostegno del ristoratore e del locale, ce n’è anche qualcuno in disaccordo con la decisione di pubblicare l’identikit dei clienti sui social. Per questo il proprietario, o chi in sua vece, ha rilasciato un’ulteriore precisazione. “Vi abbiamo letto con interesse e abbiamo spiegato ancora più ampiamente le nostre ragioni. Le persone in foto erano state contattate con ogni mezzo possibile. Hanno evitato di rispondere, dandoci a questo punto identità false in fase di prenotazione. Non possiamo più credere alla buona fede con cui avevamo tentato un approccio, dunque procederemo come non avremmo voluto fare”.

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