Centinaia di morti, feriti e prigionieri: è il bilancio del drammatico attacco delle truppe miliziane palestinesi a Israele. In queste ore, inoltre, alcuni account palestinesi stanno diffondendo video e immagini dei giovani catturati durante il raid avvenuto nel corso di un rave al confine della striscia di Gazza. Tra le immagini più drammatiche, c’è il rapimento della studentessa israeliana Noa Argamani, strappata alle braccia del suo fidanzato e attualmente dispersa.

La ricostruzione degli fatti

Noa Argamani si era recata insieme al suo fidanzato al Nova Festival, per celebrare la festa ebraica del Sukkot. La 25enne è una studentessa di ingegneria di software e sistemi informatici dell’università Ben Gurion del Negev, a pochi chilometri da dove si teneva il rave. Il tragico filmato, diffuso dai palestinesi e rilanciato dalla Cnn, vede la 25enne disperata, in preda al panico e con le lacrime agli occhi che grida terrorizzata al suo fidanzato, mentre viene portata via dai miliziani in moto. Sono immagini tremende che proseguono con il fidanzato Avinatan Or, imprigionato da altri uomini.

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Le parole del padre di Noa Argamani

Proprio i genitori di Noa Argamani e Avinatan Or, hanno chiesto di diffondere il più possibile il video, nella speranza che si riescano a individuare i 2 ragazzi attualmente dispersi. Sotto shock il padre della ragazza: “Per tutta la vita, da quando è nata, ho cercato di proteggerla e abbracciarla, sostenerla e amarla. Vorrei poter almeno incoraggiarla in questo momento difficile o dirle qualcosa. Quando sono arrivato lì, qualcuno mi ha parlato del video di lei sulla moto, ma speravo non fosse vero. Poi qualcuno mi ha mostrato il video e ho visto Noa”.

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