La ragazzina di 14 anni non riusciva a mostrare, per un malfunzionamento dell’app, l’abbonamento del bus sullo smartphone regolarmente acquistato
Una 14enne salita su un bus a Mariano Comense, è stata fatta scendere immediatamente dall’autista perché non riusciva a mostrare l’abbonamento sul suo smartphone per malfunzionamenti dell’app. Cpsì è stata costretta ad andare a scuola a piedi.
L’episodio ha avuto luogo lunedì mattina intorno alle 7:30 del mattino ed è stato raccontato dal papà della ragazzina a La Provincia di Como. Come ogni giorno la 14enne attendeva il bus della linea C80 che l’avrebbe portata all’istituto superiore Antonio Sant’Elia, dove frequenta il primo anno.
Giunto il bus, come di norma, la ragazzina ha dovuto mostrare sul suo telefonino l’abbonamento di Asf autolinee, regolarmente pagato. Ma qualcosa non ha funzionato. E la prova concreta che fosse tutto in regola con l’azienda che gestisce il trasporto pubblico non è stata fornita.
I tentativi di mostrare il palese malfunzionamento dell’applicazione all’autista sono stati vani, perché l’uomo non ha voluto sentire ragioni. Le ha detto che l’unico modo per restare sul mezzo era di pagare il biglietto con denaro che la 14enne in quel momento non aveva. L’uomo, allora, l’ha fatta scendere.
La ragazzina ha iniziato a camminare verso la scuola ma dopo pochi metri ha chiamato suo padre piangendo per farsi venire a prendere. “Se non avessimo potuto accompagnarla personalmente, avrebbe perso una giornata di scuola o, peggio ancora, sarebbe stata esposta ad eventuali rischi essendo stata abbandonata alla fermata.” Ha riferito il padre, che ha inoltre avuto difficoltà a chiedere un permesso lavorativo. “Se sfortunatamente un malintenzionato fosse passato di lì ed avesse visto la scena avrebbe potuto approfittarsene”.
L’azienda che gestisce i trasporti pubblici (Asf) ha fatto sapere che esaminerà la vicenda per vederci chiaro e per stabilire se sono stati rispettati dall’autista tutti i procedimenti relativi al controllo.