Una coppia di nonni pendolari per 12 anni ha sfidato ogni sorta di intemperie facendo in treno la tratta Brescia-Milano pur di prendersi cura del nipote
Per 12 anni Roberto Resini e la moglie Giovanna hanno fatto i pendolari sfidando condizioni climatiche estreme e gli ancor più disagianti frangenti dei vagoni affollati, per sostenere la figlia e il genero prendersi cura del nipotino. Per quattro giorni a settimana hanno percorso la tratta Brescia-Milano per accudire Giacomo, che oggi ha 12 anni.
Come racconta Il Giorno, i due nonni pendolari hanno affrontato ritardi, sovraffollamento dei vagoni, pioggia, vento, caldo asfissiante. Tutto per amore del nipote. E per sostenere figlia e genero quando non erano a casa, a causa del lavoro. Ma per Roberto, di 78 anni, e sua moglie Giovanna non è stato un vero e proprio sacrificio. Ogni chilometro che percorrevano in treno era un chilometro in più verso la gioia di star vicino al loro nipote e di crescerlo con tutto l’amore possibile.
Nonostante Giacomo oggi abbia 12 anni e i suoi impegni scolastici si fanno sempre più numerosi, i suoi nonni continuano a viaggiare seppur una volta a settimana. E non sembrano volerne sapere di restarsene a casa. Perché sarebbero più che pronti per affrontare una nuova, premurosa, sfida per raggiungere la nuova arrivata in famiglia.
Ma, in questo caso, dovranno affrontare un viaggio ancor più lungo perché la loro seconda nipotina si trova in Alto Adige. Tutto ciò sembra non scoraggiarli. Anzi. Perché per amori dei nipoti, in fondo, sarebbero capaci di arrivano fin in capo al mondo.