Non è solo una questione di nostalgia: aver conservato questo gettone fino ai giorni nostri può trasformarsi in una tua grande fortuna. Sai quanto valgono? Oggi sono diventati obsoleti, ormai le cabine telefoniche sono un concetto primitivo e stanno sparendo da tutte le citta, paesini compresi. Questi gettoni erano utilizzati ancora prima del passaggio alle schede telefoniche. Uscirono dal commercio nel 2002, dal primo giorno del secondo anno del nuovo millennio.

Utilizzati per la prima volta nel lontanissimo 1927, siamo quasi ad un secolo di storia della moneta che ci permetteva di metterci in contatto con tutto il mondo: era l’unico sistema per farlo. Esattamente quando la Stipel coniò i gettoni con l’acronimo e il numero che corrispondeva all’anno della coniazione. Ormai il prezioso dischetto di bronzo diventava utilizzabile da chiunque per telefonare: ci si recava al bar o in tabaccheria e lo si pagava, con prezzi differenti in base alle annate. Prima degli anni Sessanta costava 30 lire, dagli 80 in poi 200.

La tessera telefonica fu introdotta nel 1976. Quasi trent’anni dopo la Telecom ritirò il dischetto di bronzo. Se qualcuno di voi è riuscito a conservarne qualcuno, sappia che ad oggi il valore di un singolo dischetto può valere dai 10 ai 60 euro. Ovviamente incide anche l’anno di appartenenza: se trovaste la numerazione 7905, allora vorrebbe dire che avrete un gettone coniato nel 1979, il cui valore è di 15 euro. Il valore oscilla tra i 10 e i 30 euro per chi ha i gettoni con codice numerico 7607, e sale fino a 50 euro per quelli con numero 7704. Se vi ritrovaste il numero 7304, sappiate di essere in possesso del gettone più prestigioso al momento, dal valore di 60 euro. Ovviamente, è richiesto uno stato di conservazione pressochè perfetto. Insomma: li avete o no?

Continua a leggere su Chronist.it