Anche Damiano dei Maneskin è passato dal Basemant di Gianluca Gazzoli. Il frontman della famosa band italiana ha raccontato il suo passato con l’ex Giorgia Soleri, una storia d’amore terminata, la quale ha lasciato emozioni positive al cantante. “La relazione che ho avuto è stata super importante per la mia crescita. Mentre il mondo intorno a me cambiava costantemente, avere una persona che fosse lì, che fosse un po’ anche un perno su cui muovermi è stato di grandissimo aiuto. Mi ha insegnato tante cose”.
Un perno, già: un vero e proprio punto di riferimento. “È stata una parte fondamentale”. Altrimenti “sarebbe andata in maniera molto diversa. Probabilmente sarei morto, lo dico e l’ho sempre detto apertamente. Mi sarei fatto uccidere in qualche modo orribile a 21 anni e invece eccomi qui a 24 anni”. Il loro rapporto d’amore ha però conosciuto un lato oscuro, anche se giunto dopo la rottura. Una macchia su una storia molto importante nell’iconografia del pubblico. Si tratta di un filmato registrato in gran segreto e il cui responsabile non è ancora noto. David è intento a baciare un’altra donna donna in un locale.
“Io per tanti anni mi sono nascosto, sono stato a controllare tutto ma è solo uno stress e certe cose non puoi controllarle. Però nasce uno spunto di riflessione: è giusto che una persona che è stata in tv non debba sentirsi al sicuro di comportarsi come crede in pubblico perché un qualche str***o x può tirare fuori il telefono e potenzialmente rovinargli la vita? Esiste la sfera privata e tale deve rimanere”.
Antipatico
Le etichette sono difficili da togliere, da modificare. Damiano lo sa, ma è un po’ l’effetto collaterale del suo status attuale: “Basta avere paura di risultare antipatico: io non sono antipatico se ti dico di no a una foto, ho una motivazione se lo faccio. Se sto aspettando che arrivi il treno non ti dico di no, mica sono cattivo. Ma se sto facendo una chiamata non puoi sapere con cosa e per cosa sto al telefono”.
L’odio ricevuto è tanto. Accade quando tutti i riflettori sono puntati addosso: “La quantità di odio che ho ricevuto e che continuo a ricevere da quando mi sono semplicemente tagliato i capelli. A me non me ne frega proprio un ca***, poi rispondo malissimo e tutto quanto, però ti fa proprio capire quanto la gente ti idealizza, si fa un’idea di te. Nell’esatto momento in cui tu deludi quell’idea, che però è una cosa automatica, soprattutto perché noi abbiamo avuto successo quando io ero il più grande della band e avevo diciott’anni appena compiuti, quindi se non fossi cambiato da quel momento sarebbe preoccupante. Però dal momento che tu deludi quell’aspettativa, ma anche banalmente cambiando leggermente la tua estetica, la gente impazzisce. Perché tu sei quella cosa là” ha poi concluso. “Cioè io sono comfort con quell’idea di te, mi sono legato a quella cosa, creo immaginari su quella cosa e quindi dal momento che tu me la togli io non so più chi sei. E non sapendo più chi sei ti detesto”.