Diana Pifferi è morta di stenti a soli 18 mesi lo scorso 21 luglio 2022. In questi giorni, a Milano, la madre della bimba ha parlato davanti alla corte d’Assise, raccontando la sua versione dei fatti. Le parole della donna, che ha affermato di aver lasciato 2 biberon di latte alla bimba, pensando che bastassero per diversi giorni, hanno di nuovo fatto scalpore. Ieri, infatti, durante un programma tv, la sorella di Alessia Pifferi, Viviana, è intervenuta parlando della morte della nipotina.
I ritrovamenti in casa di Alessia Pifferi e le parole della sorella
Gli inquirenti, nei giorni successivi alla morte della piccola Diana, trovarono in casa di Alessia Pifferi oltre 30 vestiti da sera e addirittura degli avanzi di aragosta in frigo. Tali “lussi”, certamente non erano consoni alla vita della donna e a confermare i fatti, è stata anche la sorella. “Si vedeva che aveva un tenore di vita di gran lunga superiore ai 100 euro al mese. dal frigo è stato tirato fuori un piatto con i resti di un’aragosta. Non mi sembra una cena frivola. Invece non c’era niente per la bambina. Inoltre si muoveva con la limousine, se fosse stata in difficoltà, al posto di andare in giro in limousine avrebbe comprato qualcosa da mangiare per la bambina”.
Potrebbe interessarti anche: “Spegnete tutto, facciamo che non mi avete mai trovato”: le prime parole di Adamo Guerra a “Chi l’ha visto?”
Il rapporto tra Viviana e la sorella
Inoltre, Viviana ha anche raccontato del rapporto con sua sorella, Alessia Pifferi e della difficoltà cognitiva della donna. “Io l’ho sempre vista come una persona che non amava il posto dove stava, che ambiva sempre a qualcosa di più. A volte era anche arrogante, non le potevi dare suggerimenti di nessun tipo perché lei diceva di sapere quello che faceva. Una persona che non sa che un biberon non può bastare per sei giorni avrebbe dovuto avere un grande problema. L’ultima volta che ho visto la mia nipotina, invece, era aprile. Solo ora mi rendo conto di certe cose: alle volte Alessia rifiutava di incontrarmi, mentre poi quando andavo notavo che la bambina aveva una grande fame. Adesso capisco che magari nascondeva qualcosa”.
