Non è finita qui la storia tra Barbara Gambatesa, influencer da mezzo milione di follower su Instagram, e Errico Porzio, il noto pizzaiolo della pizzera sul lungomare di via Partenope a Napoli, anch’egli piuttosto noto sui social. L’influencer, ballerina e modella, ha deciso di spiegare come è andata la vicenda, avvenuta lo scorso sabato nel locale di Porzio, il quale ha poi confessato di non essere presente al momento dei fatti.
La spiegazione di Barbara Gambatesa
“Non regalo pubblicità gratuita a nessuno. È il mio lavoro. Non sono una food influencer. Abbiamo scelto la pizzeria Errico Porzio, che io non conoscevo nonostante la sua popolarità, perché mi era stato consigliato. Sono stati molto accoglienti quando siamo entrati. Mi hanno fatto anche la pizza col mio nome. E sono stati loro poi a venire da me: ‘Ci fai due storie? Ti segni il mio nome? Mi tagghi? Ho dato per scontato che volessero avviare una collaborazione. Ho fatto le storie. E, poi, quando arrivo alla cassa, mi fai pagare il conto? Senza dire una parola, ho preso il portafoglio e pagato. Posso permettermi 20 euro di pizza. Ma sono stata presa in giro. Ho eliminato tutte le storie e ho buttato anche la pizza di bellezza che mi avevano regalato”.
Come ha spiegato lei stessa, una volta scoperto che la pizza non era gratis dopo il suo lavoro sui social, ha rimosso tutti i contenuti precedentemente condivisi. Il pizzaiolo ha anche spiegato a Fanpage.it che non era presente al momento dei fatti: “Non l’ho invitata e non sapevo neanche chi fosse. Uno dei miei pizzaioli l’ha riconosciuta e si è scattato una foto, tutto qui. Se non c’è una collaborazione concordata, è giusto che gli influencer paghino il conto, come tutti”. Lei avrebbe dato tutto per scontato, sapendo “come funziona sui social”. Oltretutto dopo essersi vista recapitata la pizza ornata con tanto di suo nome.
Tuttavia, l’influencer ritiene la versione di Errico non veritiera, o almeno sincera solo in parte. Perché se “non c’erano accordi scritti nero su bianco”, d’altra parte “c’è stato un accordo reciproco”. “Non è provenuto forse da Errico, ma tutte le loro frasi testimoniavano una collaborazione che si era strutturata. Io ho fatto pubblicità gratuita dal mio telefono e dai loro telefoni. Ma, alla fine, se vedo che non c’è più reciprocità, mi trovo costretta a togliere tutto”.