A seguito della denuncia da parte di una studentessa insoddisfatta per l’esito dell’esame, una classe di 11 studenti avrebbe dovuto rifare gli esami

Esami di maturità da rifare per 11 studenti di un liceo linguistico a Spadafora, in provincia di Messina. Uno dei più grandi incubi per un ragazzo si sarebbe materializzato presto, dal 20 settembre, quando l’intera classe avrebbe dovuto ripetere la prova orale dell’esame di Stato a seguito del ricorso di una studentessa delusa dell’esito finale in cui ha preso meno di 70.

Sembra la trama di successi al botteghino come “Immaturi” o “Notte prima degli esami“, ma è accaduto sul serio. Al quinto anno del liceo Galileo Galilei di Spadafora. Dalla segnalazione della studentessa penalizzata, l’Ufficio regionale scolastico ha fatto partire un’ispezione per “significative irregolarità” e sospetti di “combine“.

Secondo quanto riportato da Repubblica, i genitori degli alunni coinvolti sarebbero rimasti stupiti non appena ricevuto la telefonata dal liceo che comunicava la ripetizione dell’esame di Maturità. Le sospette irregolarità riguarderebbero un audio diffuso su whatsapp in cui una delle insegnanti avrebbe suggerito gli argomenti ad alcuni studenti. Di conseguenza i ragazzi coinvolti avrebbero ottenuto un punteggio più alto alle valutazioni.

Ma arrivano sviluppi sulla vicenda. Dopo essere stata designata una nuova commissione per verificare la preparazione della scolaresca il 20 settembre, alcune famiglie hanno presentato un controricorso al TAR di Catania e lo hanno vinto. Il Tribunale amministrativo regionale, dunque, vista l’urgenza e la gravità della situazione, in tempi record, ha bloccato tutto. Ora si dovrà solo attendere la decisione della Camera di Consiglio fissata per il 18 ottobre.

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