“Volevano rubare il mio telefono, questa è la strategia che usano, attraverso un foglio poggiato sopra, attenti a Milano”: la spiegazione dell’ex calciatore in una Instagram story

“Bisogna stare attenti a Milano, mi stavano per rubare il telefono”: è direttamente Bobo Vieri a lanciare il messaggio, seguendo la scia delle polemiche in merito ai furti in tutta Italia, sempre in aumento, in particolar modo a Milano, così frequenti ormai da non rappresentare quasi più una notizia. L’ex centravanti delle migliori squadre di Serie A lancia un appello per far aprire gli occhi ai cittadini milanesi, un modo come un altro per dire “abbiate occhi ovunque, non solo in metropolitana”, bensì in ogni situazione. Anche quando si è a cena in un ristorante.

Anche questa, purtroppo, non è una novità e non riguarda solo Milano: non molti giorni fa, è avvenuto un episodio a Roma, a due passi dal Pantheon, e dopo il tentato furto, camerieri e clienti si sono avventati contro la borseggiatrice, a suon di calci e pugni.

Cosa è successo a Bobo Vieri?

Stavolta la vittima è un vip, il nostro Bobone Vieri, che si stava godendo una cena in un ristorante di Milano, probabilmente in compagnia della dolce metà, Costanza Caracciolo. “Eravamo qua a cena”, spiega l’ex goleador, senza specificare chi fosse con lui. “Poi è arrivata una che mi voleva rubare il telefono”. E racconta il meccanismo adottato: “Prendono un pezzo di foglio e lo mettono sul telefono così portano via foglio e cellulare”, simulando il gesto con le mani.

Mentre fanno per riprendersi il foglio, lo afferrano dal centro, dov’è posizionato il telefono al di sotto, e sfilano via come se nulla fosse. Vieri mette in guardia i cittadini, lui non si è fatto fregare: “L’abbiamo beccata e mandata via. Quindi attenzione”. Infine, in chiusura del messaggio, condiviso attraverso una story Instagram, esclama: “Attenti a Milano. Bisogna stare attenti a Milano”. Insomma: una disavventura sventata ma, come dice uno dei migliori giocatori italiani di sempre, meglio stare “sempre in guardia”.

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