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Mamma, l’acqua che abbiamo comprato puzza di ammoniaca”: gli inquietanti messaggi di Giulia Tramontano alla famiglia

gli inquietanti messaggi di Giulia Tramontano alla famiglia prima di morire.

Mamma, l’acqua che abbiamo comprato puzza di ammoniaca”: gli inquietanti messaggi di Giulia Tramontano alla famiglia

Quella di Giulia Tramontano, la ragazza uccisa al settimo mese di gravidanza dal suo fidanzato, sembra una vicenda senza fine. Secondo nuove rivelazioni provenienti dall’esame autoptico sul corpo della ragazza, Impagnatiello oltre ad averla pugnalata 37 volte, tentato di bruciarla e nascosto il cadavere, l’avrebbe anche avvelenata. Inizialmente si pensava con del topicida, sostanza rinvenuta nel sangue della ragazza e del bimbo che portava in grembo. Tuttavia, è di oggi la notizia che oltre al veleno per topi, Impagnatiello aveva tentato di avvelenare Giulia anche con l’ammoniaca e il cloroformio.

L’ammoniaca nell’acqua per avvelenare Giulia

Erano molti, in quel periodo, i messaggi che Giulia Tramontano mandava alla famiglia, lamentando spossatezza e particolari inquietanti che ora hanno acquisito un senso. “Mi sento drogata”; “Ho dormito molto male, mi sento una pezza”; ma soprattutto: “L’acqua che abbiamo preso puzza terribilmente di ammoniaca”, messaggio inviato dalla 29enne il 9 dicembre scorso. La madre della ragazza consigliò alla figlia di sbarazzarsi della confezione d’acqua andata a male. L’acqua però, non era scaduta, era stata avvelenata con dell’ammoniaca da Impagnatiello, nel tentativo di avvelenare Giulia.

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Il cloroformio che spiegherebbe la sensazione di sonnolenza e spossatezza provati da Giulia in quei mesi

Il cloroformio, invece, era stato acquistato da Alessandro Impagnatiello sotto falso nome. Per l’occasione il killer si era creato un’e-mail e un conto PayPal nuovo e aveva ritirato la sostanza alla Gls di Paderno Dugnano, spacciandosi per Andrea Valdi. L’utilizzo del cloroformio spiegherebbe anche la sensazione di malessere che Giulia provava in quel periodo e che aveva manifestato più volte con messaggi alle amiche e alla sua famiglia. Il topicida, infatti, sostanza con cui Impagnatiello avvelenava Giulia Tramontano dal dicembre 2022, non da i sintomi descritti dalla 29enne nei vari messaggi: “Mi sento drogata”; “Sono spossata” e altri. Sono invece gli esatti sintomi da avvelenamento da cloroformio.

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