Un gruppo di 48 persone, quasi tutti 18enni, si fingevano clochard per percepire il reddito di cittadinanza, truffando l’Inps per 500mila euro

Sono 48 e poco più che 18enni gli individui scoperti dalla Guardia di finanza di Trani per aver finto di essere clochard per ottenere il reddito di cittadinanza. Secondo le informazioni in possesso dei militari, la frode ammonterebbe a circa 350mila euro. I giovani indagati, infatti, dichiarandosi “senza fissa dimora”, avevano sottoscritto una dichiarazione sostitutiva unica per il calcolo dell’ISEE, in cui si ritenevano appartenenti al medesimo nucleo familiare.

Per quanto riguarda la normativa ISEE, si stabilisce che il figlio maggiorenne che non convive con i genitori è comunque parte del nucleo familiare quando ha un’età inferiore a 26 anni, risulta a carico loro a fini IRPEF, non è sposato e non ha una prole.

Nel giro di poco tempo i 48 ragazzi hanno percepito dall’Inps circa 350mila euro, in attesa di altri 200mila in erogazione alla conclusione dell’iter. Già nel 2022 i finanzieri di Trani avevano iniziato ad indagare su un caso di un ragazzo appena maggiorenne che percepiva il reddito. Il giovane aveva affermato di essere “senza fissa dimora”.

Segnalati all’autorità giudiziaria, il sussidio che percepivano è stato sospeso.

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