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Boss latitante da sei mesi tradito dal cagnolino dell’amante

Grazie al piccolo Maltese i militari hanno fatto irruzione nella villa e arrestato il boss che si trovava a bordo piscina a leggere un quotidiano

Boss latitante scoperto e tradito dal cagnolino dell'amante: ecco come

Latitante da sei mesi, il boss Luigi Cacciapuoti è stato arrestato dai carabinieri a bordo piscina, tradito da un cagnolino di razza Maltese

Erano ben 6 mesi che Luigi Cacciapuoti, boss 64enne del clan camorrista egemone a Villaricca, in provincia di Napoli, risultava latitante alle forze dell’ordine, almeno fino a ieri quando è stato scoperto grazie all’inconsapevole aiuto di un cagnolino. I carabinieri, infatti, conoscevano tutto sul boss, persino la zona in cui presumibilmente si nascondeva. E in particolar modo che si incontrava spesso con una donna con un cagnolino di razza Maltese.

Ed è stato proprio quest’ultimo a condurre i militari dritti verso il latitante. L’animale, infatti, si era affacciato alla finestra di una villa a Varcaturo, frazione di Giugliano, attirando l’attenzione dei carabinieri che hanno fatto irruzione sorprendendo Cacciapuoti a bordo piscina, intento a leggere il giornale. L’uomo non ha fatto resistenza. Aveva addosso, però, un documento di identità con la sua foto ma con il nome di un’altra persona

Ora il boss camorrista dovrà scontare 15 anni di reclusione per associazione di tipo mafioso. Insieme a lui è stata arrestata la donna che era con lui nella villa, con l’accusa di favoreggiamento. L’arresto è stato coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia napoletana.

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