Il piccolo Emil, di appena 9 anni era in vacanza a Costa Vescovato, insieme a tutta la sua famiglia. Nella serata di mercoledì scorso, stava giocando con la sorellina di 5 anni quando a un tratto è stato punto da un calabrone sul collo. Immediatamente il piccolo di 9 anni è andato in shock anafilattico e a nulla è valso il ricovero d’urgenza all’ospedale Cesare Arrigo di Alessandria. A causa delle condizioni gravissime in cui è arrivato il bimbo è deceduto poco dopo l’ingresso nella struttura ospedaliera. È notizia di oggi, invece, che i genitori di Emil hanno deciso di autorizzare l’espianto degli organi del figlio deceduto.
Le parole della dottoressa Valeria Bonato
A comunicarlo è stata la dottoressa Valeria Bonato. “I genitori hanno dato il consenso al prelievo di organi, che è stato eseguito nella notte. Sono stati prelevati cuore, polmoni, fegato e reni e i trapianti sono andati tutti a buon fine. La famiglia è stata a dir poco eccezionale: nella tragedia che stavano vivendo hanno mantenuto una tranquillità e una cordialità incredibile. È da sottolineare che ciò che hanno fatto è un gesto di enorme generosità”.
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Gli organi donati del bimbo di 9 anni sono andati a 5 pazienti, 3 adulti e 2 bambini
Gli organi del bimbo di 9 anni hanno salvato in totale 5 persone. Il trapianto di fegato è stato il più complesso, poiché l’organo ha subito un danno ischemico ed è stato affidato ad un paziente di corporatura piccola. I 2 reni saranno impiantati su 2 pazienti, un uomo e una donna ricoverati all’ospedale Molinette di Torino. Il cuore invece è stato trapiantato a un bimbo ricoverato a Bologna e i polmoni a un altro di Padova.
