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Intervento da 10mila euro: escursionisti bloccati a 2000 metri con i sandali di gomma, salvati dal soccorso alpino

Il salvataggio è avvenuto il giorno di Ferragosto, sulle Dolomiti Friulane.

Gli escursionisti sono rimasti bloccati a duemila metri sulle Dolomiti friulane, in un sentiero con una frana causata, probabilmente dalle piogge, e ai piedi avevano dei sandali di gomma che non hanno aiutato particolarmente la discesa. Tuttavia, il gruppo di escursionisti ha lanciato l’allarme ai soccorsi, come ha raccontato il Corriere della Sera.

La vicenda

L’episodio si è verificato il 15 agosto tra le 18:30 e le 20:30, quando il Soccorso Alpino di Forni di Sopra, e l’elisoccorso regionale, sono intervenuti per salvare i quattro escursionisti rimasti bloccati a duemila metri, nel sentiero 373, del monte Rua. Il gruppo di escursioni salvati, di età compresa tra i 29 e i 33 anni, insieme al loro cane, avevano deciso di incamminarsi dal Rifugio Pussa, per arrivare al Monte Rua, per tornare nuovamente al Rifugio.

Nel pomeriggio però, al tramonto, i quattro ragazzi con ai piedi dei sandali di gomma, sono rimasti bloccati in un sentiero franato. A quel punto, consapevoli di non riuscire a tornare al Rifugio, hanno deciso di allertare il Soccorso Alpino che, prontamente è arrivato insieme all’elisoccorso. Dopo un’ora e mezza di volo, i quattro ragazzi e il cane, sono arrivati sani e salvi a casa.

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La polemica sul costo dell’intervento

Un intervento di questo tipo, effettuato da un elicottero Airbus Helicopters H145, è costato oltre 100 euro al minuto, impegnando una cospicua somma di quasi 10mila euro di soldi pubblici. In questo caso a pagare è la Regione e tutta la cittadinanza. Perciò, sui social si sono scatenate diverse polemiche sul profilo del Soccorso Alpino, contro i quattro ragazzi “incoscienti”:

“Dovete pagare voi, incoscienti”, “Spero tanto che questi preziosi servizi vengano caricati a questi signori che approcciano la montagna con tanta ignoranza”, “Va cambiata la legge”.

In diverse regioni, infatti, è stato immesso un super-ticket per tutti gli interventi ritenuti non salva vita.

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