Prenotano una casa al mare per la vacanza di ferragosto, ma scoprono che al suo interno vi è già una famiglia con regolare prenotazione: “Il nostro ferragosto da truffati”

Forse, questa potremmo definirla una delle peggiori estati per gli italiani, economicamente parlando: dopo le continue critiche social per il caro vita e per il fatto che molti locali ci “marcerebbero” con questa situazione (critiche con tanto di foto agli scontrini a documentare, la nuova moda del 2023), ecco la denuncia di una famiglia truffata dopo aver speso ben 600 euro per una casa al mare, trovata occupata. L’uomo che ha scelto di raccontare l’accaduto a Il Gazzettino è tale Fabrizio Cibin, padre di due bambini piccoli che aveva optato per Jesolo come meta per godersi qualche giorno di vacanza in famiglia.

A differenza di molte truffe simili quando si parla di casa-vacanze, stavolta l’abitazione c’era, esisteva. Peccato però che al suo interno c’era già una famiglia che occupava l’appartamento. La cosa incredibile? Anche queste persone avevano una prenotazione regolare. Ma, ancora più assurdo, è il fatto che precedentemente già un’altra famiglia si era presentata alla porta, mostrando regolare prenotazione. Fatto sta che il disguido è ovviamente stato generato dall’agenzia che avrebbe organizzato tutto ciò. I fatti risalgono al pomeriggio di sabato scorso, 12 agosto. Evidentemente, la famiglia, proveniente da Treviso, aveva optato per passare la settimana di ferragosto alloggiando nella casa situata a piazza Nember.

Il chiarimento dell’agenzia

Dopo aver sborsato una caparra di 600 euro, la coppia trevigiana si è ritrovata davanti alla spiacevole sorpresa. Contattata, l’agenzia che ha organizzato le vacanze ci ha messo la faccia e ha spiegato: “Mi hanno raccontato di avere contattato una signora su un noto sito di e-commerce e di essersi fidati, al punto da pagare la caparra”, spiega il titolare. “Fortunatamente mi si era liberato un appartamento e sono riuscito ad andargli incontro, fornendogli anche tutto il necessario, compresa la culla e la biancheria per i letti”. Tuttavia, si tratterebbe di una truffa della quale l’agenzia ne è all’oscuro.

“Quest’anno ho notato un calo rispetto al recente passato, quando i casi sono stati effettivamente molteplici. In questi giorni la nostra agenzia ne ha avuti quattro – precisa l’uomo -. Il consiglio che posso dare è di prestare molta attenzione a ciò che si trova in rete; si facciano tutte le verifiche del caso, non si creda a prezzi troppo bassi per il periodo. E si cerchi di rivolgersi alle agenzie”.

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