Il ritorno di Domenico Dolce nella sua terra d’origine durante il mese di agosto ha scatenato un’accesa discussione: nel corso dell’inaugurazione di una mostra fotografica a Polizzi Generosa, località nei pressi di Palermo, lo stilista ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alla direzione che sta prendendo la giovane generazione, sia in Sicilia che altrove.
Le sue parole sono state più che dirette: “Cosa fate tutto il giorno su Facebook? Andate a lavorare! I nostri genitori si alzavano alle 5 del mattino, oggi le campagne sono abbandonate. Non possiamo dare la colpa allo Stato, alle istituzioni, al sindaco: il problema siamo noi!“.
Dolce ha poi continuato così: “Le generazioni di oggi non hanno una dignità. Mi dicono che non faccio niente per loro, ma io a 18 anni ho preso una valigia di cartone e sono andato a Milano. Fate noccioline, il fagiolo badda, ricamate, come si può pretendere il progresso se nessuno fa nulla.”
Un altro punto del suo discorso che ha suscitato molte polemiche è stato il commento ironico riguardo alle aspettative dei giovani di Polizzi Generosa nei suoi confronti: “Mi chiedono addirittura di tornare con una valigia piena di denaro da distribuire!“.
La risposta del sindaco
Il sindaco di Polizzi, Gandolfo Brizzi, ha così commentato la vicenda: “Ogni estate la presenza di Domenico Dolce a Polizzi, per quanto privata, assomiglia ad un meteorite. Se poi partecipa ad un evento pubblico, ogni sua parola è sotto i riflettori. Gli ho chiesto del perché di queste sue parole che non condivido. È suo solito dire provocando, sferzare per stimolare a osare di più. Ma è indubbio che ha urtato diverse sensibilità. Le generalizzazioni non aiutano e qui, nella comunità che mi onoro di rappresentare, molti giovani stanno provando a rimanere, aprendo nuove attività e moltissimi altri sono andati altrove per costruirsi un futuro. Così dicendo, l’effetto quindi è contro producente. L’amministrazione lavora senza sosta per creare di suo le basi per un riscatto socioeconomico e culturale della comunità, disponibile verso chiunque condivider e investire nel nostro territorio, al di là di spiacevoli episodi e brutte incomprensioni“.