Già nota alle associazioni animaliste e anche alla polizia, in zona San Giovanni, a Roma, una donna accumulatrice seriale, accoglie in casa e uccide i piccoli felini. Per questo è chiamata anche la “killer dei gatti”. L’appartamento della donna, pieno di rifiuti e cianfrusaglie, accoglie all’interno decine e decine di gatti vivi e anche morti, senza cibo ne acqua. Nei giorni scorsi, dopo numerose proteste e denunce da parte dei vicini e delle associazioni animaliste, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri ha firmato lo sgombero e il “recupero delle condizioni di salubrità” dell’appartamento.
L’appartamento della killer dei gatti è già stato sgomberato nel 2017
In realtà, l’appartamento degli orrori della killer dei gatti era già stato sgomberato nel 2017, dopo oltre 15 anni di esposti. Nel locale, le forze dell’ordine raccolsero 16 tonnellate di rifiuti. Tuttavia, oggi, a distanza di 6 anni, la situazione è nuovamente critica, a maggior ragion per via del comportamento della donna verso i gatti. Infatti, secondo alcuni residenti, oltre a non dar da loro da mangiare, i piccoli felini sarebbero addirittura oggetto di torture e sevizie. In molti, infatti, hanno documentato il comportamento disperato dei gatti, che in cerca di aiuto si lanciano dal primo piano del palazzo, mentre altri graffiano le finestre cercando una via d’uscita.
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Il nuovo sgombero firmato da Gualtieri
Proprio in questi giorni, però, in seguito alle decine di denunce riguardanti la killer dei gatti, Gualtieri ha firmato l’ordinanza per sgomberare la casa. “Avverrà il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie compatibili con l’umana dimora, attraverso interventi di disinfezione e sanificazione e quindi la bonifica dei luoghi con sgombero e dismissione di tutti i materiali identificabili come rifiuto”. I gatti invece avranno un “ricovero presso luoghi alternativi entro 30 giorni dalla presente ordinanza”.