Gli undici cuccioli morti sono stati recuperati dalla polizia municipale.

Una storia che fa davvero rabbrividire quella degli orrori commessi all’interno del canile catanese, dove sono stati rinvenuti undici cuccioli morti e congelati. Questi ultimi sono stati recuperati dalla polizia municipale e dal personale del servizio veterinario dell’Azienda sanitaria a Riposto.

Le parole del sindaco di Riposto, Davide Vasta

Una volontaria aveva postato sui social, un video denuncia riguardante i maltrattamenti degli animali, in special modo a Giulio, l’animale che fortunatamente, è stato dimesso dalla clinica ed è in discrete condizioni. Di lì a poco sono scattati immediatamente i controlli del caso. A consegnare i corpicini senza vita dei cuccioli, è stato un uomo di 48 anni, già noto per aver utilizzato un pezzo di terra di via Orazio Strano, per aprire un canile abusivo. Già in precedenza, erano state effettuate delle verifiche nel canile in questione, dove le condizioni igienico sanitarie non erano certo delle migliori, con undici cagnolini malnutriti e senza il microchip (il dispositivo elettronico è obbligatorio e viene usato per registrare il cane all’anagrafe canina, dove vengono inseriti tutti i dati necessari dell’animale e altresì per rintracciare il padrone del cagnolino in caso di emergenza).

Ad ogni modo, il sindaco di Riposto, Davide Vasta, ha tenuto a commentare il terribile episodio:

“Siamo rimasti tutti un po’ colpiti nell’apprendere che le carcasse di questi cuccioli erano state congelate e custodite nella propria abitazione da quest’uomo. Naturalmente abbiamo denunciato l’episodio ai carabinieri. Non sappiamo come siano andate le cose e come siano deceduti questi cuccioli. Ma questa vicenda dimostra che non è possibile affidare animali a chiunque, come fatto dalla precedente amministrazione, soprattutto se si è consapevoli che le persone in questione non hanno i mezzi per prendersene cura”.