Il medico ha annunciato il ricorso
Il veterinario ravennate Mauro Guerra è stato radiato dall’ordine dei medici, dopo essere stato accusato di maltrattamento e uccisione di animali, detenzione illegale di farmaci, falsificazione di libretti sanitari, frode in commercio e reati tributari in processo.
Il 49enne di Sant’Antonio avrebbe infatti praticato eutanasie non congrue su alcuni animali.
Il suo comportamento sarebbe colposo e non doloso, dunque legato a una sorta di negligenza professionale.
Inoltre, avrebbe falsificato delle fustelle per alcuni vaccini.
Tuttavia, è bene sottolineare che la radiazione non rappresenta lo stop automatico dell’attività di veterinario: infatti, entro 30 giorni, la sentenza potrà essere impugnata alla Cceps, la commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie, che potrebbe annullare o confermare il provvedimento.
Da Balto ai 615mila euro in una scatola: le indagini sul veterinario
L’inchiesta era nata nell’agosto del 2020, dopo la morte del cane Balto, un anziano labrador al quale Guerra aveva praticato l’eutanasia. L’animale era stato sottoposto all’iniezione letale senza prima essere anestetizzato.
Qualche mese più tardi, nel dicembre dello stesso anno, durante un controllo in ambulatorio, le forze dell’ordine avevano rinvenuto 615mila euro in una scatola. Denaro incassato, secondo gli inquirenti, da etichette ritenute fasulle per il vaccino anti-filaria e da farmaci per l’eutanasia animale non tracciabili sui documenti.
Le Fiamme Gialle avevano inoltre indagato su altre sette persone, sospettate di essere complici del medico 49enne. Gli accertamenti della guardia di Finanza avevano inoltre portato la Procura a contestare una maxi-evasione dell’imposta sui redditi per gli anni che vanno dal 2014 al 2019.
Ma, naturalmente, le ipotesi più pesanti, sono quelle che hanno a che fare direttamente con gli animali.
Infatti, secondo l’accusa, avrebbe inflitto lo stesso trattamento ad altri altri otto cani, cinque gatti e un coniglio.
Tuttavia, l medico è convinto invece di avere agito per il bene delle bestiole tanto da avere chiesto lui stesso il processo con giudizio immediato.
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Il veterinario annuncia il ricorso: “Clamorosi equivoci”
Infatti, Mauro Guerra ha annunciato il ricorso alla Cceps, professando la sua innocenza.
Claudio Maruzzi, avvocato difensore del veterinario radiato dall’ordine dei medici, ha commentato la sentenza.
“Le consigliere dell’ordine dei veterinari che hanno deciso di radiare il loro collega Mauro Guerra sono responsabili di una gravissima decisione, che non può non essere vissuta dal mio assistito come una evidente ingiustizia e una ignobile persecuzione volta ad eliminarlo dal mercato” – ha dichiarato il legale.
“Una decisione chiaramente presa in un contesto non sereno e ‘motivata’ secondo canoni del tutto estranei alla logica, al buon senso e al diritto, ove si pensi che, interpretando maldestramente un precedente smentito dalla costante giurisprudenza, vengono ritenute prove schiaccianti della responsabilità disciplinare del dottor Guerra le risultanze delle indagini della Procura, frutto di clamorosi equivoci e numerose trasfigurazioni della realtà, come dimostreremo al processo penale ove potremo finalmente mettere a disposizione del giudice le prove dell’innocenza del mio assistito, cosa che è stata negata (nessun testimone della difesa è stato ammesso) o totalmente trascurata, come il fondamentale apporto offerto dal nostro consulente, un autorevole rappresentante dell’accademia bolognese. La decisione non produce per ora nessun effetto, in attesa della decisione del Consiglio della Commissione Centrale che deciderà sul ricorso, che presenteremo quanto prima“.
Intanto, numerosi clienti hanno protestato per la decisione presa dall’ordine dei medici, convinti dell’innocenza e del buon senso di Guerra.