Claudette, sorella di Céline Dion: “Avere speranza è importante, ma non si trova una medicina che funzioni”. Come passa le giornate l’artista?
Nessuna medicina adatta per la sindrome della persona rigida, diagnosticata alla cantante Celine Dion. Si tratta della SPS, Stiff-person syndrome, nota anche come sindrome di Moersch-Woltman, e consiste in spasmi e dolori su chi ne è affetto. Chiaramente, Céline si vede costretta a continuare a cancellare impegni professionali, che l’avrebbero vista impegnata anche nel tour, chiaramente rinviato. La sorella della cantante, Claudette, svela come l’artista sia impegnata nell’ascoltare “il più possibile i grandi ricercatori di questa malattia rara”.
Nonostante lo stop forzato, Céline “lavora sodo” e quando la familiare la chiama ed è impegnata, riceve aggiornamenti da altri parenti. Come l’altra sorella Linda. “Onestamente penso che abbia bisogno soprattutto di riposo – dice Claudette alla stampa – Va sempre al di sopra di tutto, cerca sempre di essere la più grande, la più forte, ma a un certo punto, il tuo cuoricino e il tuo corpicino ti parlano. È importante”.
“Ci fidiamo di lei, per lei reagire è una cosa innata”
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Sembra una storia già sentita, ed è esattamente quello che sta capitando a Madonna, anche se, nel suo caso, si è trattato di un problema passeggero, sebbene da non sottovalutare. Il dramma per la Dion è quello di essere in un vicolo cieco attualmente, come spiega Claudette: “Ci fidiamo di lei, per lei reagire è una cosa innata. Non riusciamo a trovare nessuna medicina che funzioni, ma avere speranza è importante”. La cantante aveva comunicato al mondo la sindrome di cui è affetta a dicembre del 2022, il filmato è quello che vedete qui sopra.