Secondo le informazioni che giungono da Idlib, in Siria, l’uomo sarebbe stato accusato di vendere sigarette e taniche di benzina di contrabbando. I militari gli hanno, dunque, sequestrato il suo unico mezzo di sostentamento, un vecchio ciclomotore. L’uomo, disperato per aver perso quel poco che aveva, è tornato a casa e ha preso i suoi 2 figli. Uno adolescente e uno più piccolo ed è tornato sul luogo della requisizione, gridando di voler vendere i 2 ragazzi.
A requisire tutti gli veri dell’uomo, sarebbero stati i miliziani di al-Qaeda
L’uomo che mette in vendita i suoi figli nel video è un gommista che, viste le condizioni economiche precarie del suo paese, tenta di arrotondare, vendendo merce a prezzi più bassi di quelli imposti. A causa di ciò, secondo le fonti dell’Osservatorio sui diritti umani, sarebbe stato picchiato dai miliziani di al-Qaeda che in seguito gli hanno sottratto tutti i suoi averi.
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“Gente, vendo i miei figli”
Nel drammatico filmato che, postato sui social da un passante in Siria, ha fatto il giro del mondo, si possono notare i 2 ragazzi con la testa china, percorrere le strade di Idlib. Davanti a loro, il padre che arrabbiato e senza più i mezzi di sostentamento, grida per la strada disperato. “Gente, vendo i miei figli! Chi vuole comprare venga avanti, sono del campo profughi di Atma!”.
