La vicenda si è verificata su una delle spiagge della Sardegna dove alcuni turisti hanno lasciato diversi oggetti sparsi tra cui creme, asciugamani, sedie e maschere.
Alcuni turisti hanno deciso di trascorrere una giornata all’insegna del relax in una delle spiagge più famose e suggestive della Sardegna, a Cala Coticcio, dove hanno lasciato tra il mare e la spiaggia, diversi oggetti. Oltre ciò i turisti, probabilmente per combattere le temperature particolarmente elevate, hanno pensato di installare un gazebo con all’interno sedie e tutte le comodità che servivano per l’occasione: scarpe da scogli, creme, asciugamani, sedie e maschere e chi invece, ha deciso di dormire in barca.
La reazione dell’amministratore della pagina Facebook
A raccontare l’accaduto ad Adnkronos è stato Giampiero Carcangiu, amministratore di una pagina Facebook dedicata a Cala Coticcio:
“Quando sono arrivato era tutto montato, ma non c’era nessuno. Quando è arrivato un gruppo di turisti assieme a una guida autorizzata dal Parco, il personale dello yacht ha visto che c’era del movimento ed è andato in riva col gommone e ha smantellato tutto”.
Ha esordito Carcangiu, proseguendo il racconto, ponendo l’accento sull’importanza di tutelare l’arcipelago:
“Nel pomeriggio un altro gommone è arrivato in riva a motore acceso, poi è stato il turno di una moto d’acqua. Mancano i campi boa, i cartelli in spiaggia, i controlli e il cavo tarozzato. Il nostro arcipelago va tutelato“.
Oltre ciò, l’amministratore della pagina Facebook ha scritto sul social che, ironia della sorte, il gazebo posizionato in spiaggia, a causa di una raffica di vento, è volato via:
“Una raffica di vento ha fatto volare il gazebo“.