Sinead O’Connor era tornata da pochi giorni a vivere a Londra, dopo 23 anni d’assenza. Lei stessa, pochi giorni prima, attraverso il suo profilo Twitter si era detta “Felice di essere a casa”. Certo, era un appartamento modesto, “un buco”, ma seppur sola, la donna sembrava essere in ripresa dalla malattia con la quale conviveva praticamente da sempre, la depressione. Invece, nella giornata di ieri, è stata rinvenuta senza vita, dopo che alcuni suoi amici avevano allertato le forze dell’ordine, perché non riuscivano a mettersi in contatto da giorni con l’artista. Scartata l’ipotesi di morte violenta, gli investigatori stanno vagliando le piste del malore o del gesto estremo.
L’ultimo messaggio di Sinead O’Connor, dedicato al ricordo dell’amato figlio Shane
L’ultimo post di Sinead O’Connor su Twitter, di pochi giorni fa, è dedicato a suo figlio Shane, deceduto nel 2022 ad appena 17 anni, per suicidio. “Mio figlio diciassettenne si è tolto la vita nel 2022. Da allora vivo come una creatura notturna non morta. Era l’amore della mia vita, la luce della mia anima. Eravamo un’anima sola divisa in due metà. È stato l’unico che mi abbia mai amato incondizionatamente. Sono persa nel bardo senza di lui”. Proprio il decesso del suo amato figlio Shane fece precipitare l’artista in un abisso sempre più profondo, dal quale purtroppo non è più riuscita a riprendersi.
Potrebbe interessarti anche: È morta Sinead O’Connor: aveva 56 anni
Il dolore della cantante, per la morte del figlio
Shane non era il solo figlio di Sinead O’Connor, la donna infatti aveva altri 3 figli: Jake, Roisin e Yeshuda. Tuttavia, con il 17enne morto suicida, l’artista condivideva un forte legame che ha continuato a dimostrare anche dopo la morte del ragazzo. Infatti, più volte la donna ha lasciato nel corso dell’ultimo anno, messaggi strazianti, pieni di dolore, per la morte dell’amato figlio. Come il seguente che fece allarmare tutti i suoi fan: “Ho deciso di seguire mio figlio. Non c’è motivo di vivere senza di lui. Tutto quello che tocco lo rovino. Non voglio essere in un mondo senza il mio Shane e senza gli altri miei figli. Non merito di vivere. È colpa mia. Non di un altro. Non è colpa dei miei genitori, della mia famiglia o dei miei figli. Dio mi ha fatta sbagliata”. Per poi scusarsi un’ora dopo, aggiustando il tiro: “Scusate, non avrei dovuto dirlo. Sono con la polizia diretta in ospedale. Sono persa senza mio figlio e mi odio. L’ospedale mi aiuterà per un po’”.