Scatta la lite non appena termina la corsa: Selvaggia Lucarelli dà la carta al tassista che dice di essere impossibilitato ad utilizzare il Pos
Il video in cui Selvaggia Lucarelli litiga con un tassista per il Pos ha già fatto il giro dei social e promette di continuare a fare visualizzazioni, perché la giornalista sottopone l’uomo ad un vero test, ripreso con lo smartphone. “Bari. Prendo un taxi per andare dall’hotel al lungomare – esordisce nella didascalia che affianca il video su Instagram – la distanza è poca ma fa troppo caldo per andare a piedi”. E fin qui, niente da dire, almeno apparentemente, perché, almeno da quanto trapela velatamente dalle parole della giornalista, il conducente fa un po’ lo “gnorri”, anticipando la cliente nel momento in cui sono giunti a destinazione.
“Sono 7 euro e 50 – le dice – se mi dà due euro e 50 spicci mi fa un favore”, conclude. Selvaggia lo racconta, premettendo: “Neppure ho preso il portafogli dalla borsa e mi dice questo…”. Il resto è evidente: parte un battibecco senza esclusione di colpi. “Capisco già che mi sta chiedendo di pagare in contanti in modo non troppo subliminale”, prosegue lei spiegando ai follower. Quando poi estrae la carta e gliela consegna, “lui, come da previsione, si scoccia e apre il cruscotto con fastidio, dice: ‘Eh, ora devo vedere se il Pos mi funziona’”. Si apre dunque la discussione che vedete nel video. Selvaggia conclude il post nello stesso modo in cui conclude il video: “Siete una categoria imbarazzante, indegnamente protetta dal governo”.
“Siete una brutta razza!”
Alla fine, come vedete, l’uomo preferisce offrire la corsa che ricevere il pagamento con carta. Tra i commenti si sono scatenati come sempre gli utenti di Instagram, che si dividono: “‘Siete una brutta razza’, che modo intelligente di definire una categoria. Signora, è davvero molto educata e intelligente, complimenti”, scrive una donna. “L’unica che è imbarazzante sei tu”, tuona un utente. Si tratta di commenti che hanno ricevuto molti like. Ed ancora: “Mi dispiace ma devo spezzare una lancia nei confronti del tassista, perché come ha più volte ripetuto il pos c’era ma giustamente se ha problemi e non funziona la colpa non è del tassista ma dell’eventuale istituto bancario che c’è dietro… E di certo il tassista ha tutto l’interesse nel risolvere i problemi ma purtroppo non sempre è possibile”.