Doveva essere una serata come un’altra quella di un 34enne romano. Lo scorso 26 febbraio si era accordato con un altro ragazzo di vent’anni per conoscersi di persona. I 2 si erano conosciuti su Grindr, una app di incontri per soli uomini, tra le più famose del genere, in Italia. Invece, il 20enne si è rivelato essere un membro di una gang, chiamata “banda dell’app”, che adesca uomini sulla piattaforma di incontri omosessuali e a tempo debito li rapina.
In 4 hanno picchiato e rapinato il 34enne
Da quanto si apprende dai racconti del 34enne alle forze dell’ordine, i 2 si sarebbero visti in tarda serata. Arrivati, però, in un parcheggio isolato, dai sedili posteriori sarebbero sbucati altri 3 ragazzi, tra i 20 e i 30 anni. Questi hanno aggredito l’ignara vittima, picchiandola e derubandola, per poi costringerla a recarsi a casa sua per consegnare alla banda altri contanti e oggetti di valore. Nonostante lo shock per quanto accaduto al 34enne rapinato, il ragazzo ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri, raccontando ai militari, dettagli che poi si riveleranno fondamentali per la cattura della “banda dell’app”. In una nota del procuratore Francesco Mendito, si legge. “Grazie alla pronta denuncia della vittima laddove i rapinatori confidavano sulla mancata denuncia proprio per le modalità con cui era avvenuto l’incontro, questi sono stati catturati. Va, dunque, dato atto alla vittima di avere riposto fiducia nelle istituzioni”.
Potrebbe interessarti anche: Manager di fast food serviva patatine ai clienti dal bidone della spazzatura: arrestata
Sarebbero almeno 11 le vittime rapinate con il medesimo modus operandi
Tramite uno scambio di informazioni sulle indagini, infatti, è emerso che i 4 sono stati fermati dai carabinieri di Castel Gandolfo il 16 marzo scorso, con le medesime accuse. Ora i ragazzi della “banda dell’app” che hanno rapinato il 34enne, sono ai domiciliari in attesa di giudizio. A oggi sarebbero 11 le vittime derubate dai 4, con il medesimo modus operandi.