Una crociera da sogno, si è letteralmente trasformata in un incubo, per un gruppo di turisti di una nave da crociera che lo scorso 9 luglio è approdata nel porto di Torshavn, nelle isole Faroe. “Assisti a uno spettacolo di luci come nessun altro in un luogo che sfida l’immaginazione”, è lo slogan pubblicizzato dalla compagnia Ambassador che prometteva ai turisti di assistere all’aurora boreale. Invece gli sventurati passeggeri della nave hanno assistito alla mattanza delle balene, caccia tipica che ogni anno si tiene sull’isola.
I passeggeri della crociera da incubo hanno assistito all’uccisone di 78 capidogli
Gli ignari turisti, attraccati sul porto di Torshavn, nelle Faroe, hanno passivamente preso parte all’uccisione di 78 capidogli. Una pratica barbara, che tinge il mare del rosso del sangue delle povere balene, per cui la compagnia Ambassador ha chiesto scusa ai passeggeri della nave da crociera da incubo: “Ci scusiamo con i nostri clienti per aver assistito a una caccia alle balene durante il loro viaggio. Siamo rimasti incredibilmente delusi da questa caccia. In particolare, in un momento in cui la nostra nave era in porto. Abbiamo offerto le nostre sincere scuse a tutti coloro che a bordo possono aver assistito a questo penoso evento”.
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La barbara pratica detta “Grindadrap” è legalizzata dallo stato delle isole Faroe
Sfortunatamente per i turisti della crociera da incubo, la loro nave è attraccata nelle isole Faroe durante la “Grindadrap”, ovvero la tipica caccia annuale alle balene. Nonostante la pratica sia osteggiata dalla maggioranza delle nazioni del mondo, lo stato delle Faroe l’ha legalizzata. A tal riguardo, il consigliere capo delle isole Faroe ha dichiarato:
“La pratica della caccia alle balene è regolata dalla legge e organizzata per garantire la sicurezza dei partecipanti e il rispetto della legislazione sul benessere degli animali. Sulla base della ricerca scientifica e del monitoraggio continuo, la caccia alle balene nelle Isole è considerata sostenibile”.
