Prima gli insulti, poi un lancio d’acqua: e la situazione degenera durante un intervento in aula
Durante una seduta del Parlamento in Kosovo è avvenuto un fatto che ha a dir poco dell’increscioso. Il premier Albin Kurti stava relazionando sulla situazione nel nord del Paese quando è stato pesantemente attaccato verbalmente dall’opposizione. Dai banchi dei partiti contrari a Kurti si sono alzate a più riprese frasi offensive nei riguardi del premier, finché la situazione non è degenerata in botte da orbi in Parlamento. Una vera e propria bagarre con scontri fisici senza quartiere.
Botte da orbi in Parlamento: cos’è successo
La seduta è incominciata già sul piede di guerra: poco prima della rissa, il vice di Kurti, Besnik Beslimi, aveva strappato un disegno che prendeva in giro il premier e che l’opposizione aveva consegnato al primo ministro. Durante l’intervento di Kurti, non sono stati risparmiate urla, fischi, interruzioni continue e frasi ingiuriose. A un certo punto, poi, è scoppiato il disastro. Uno dei deputati di opposizione ha lanciato dell’acqua contro lo stesso Kurti e il vicepremier Bislimi. Da lì la situazione è degenerata rapidamente, con pugni, calci e botte da orbi in Parlamento non degni di un’aula. Sono stati i ministri stessi del governo Kurti a ‘scendere in campo’ per difendere il primo ministro, mentre gli addetti alla sicurezza intervenuti subito per portarlo via.
Non è la prima volta che nel parlamento del Kosovo si verificano fatti simili. In particolare, il movimento ‘Autodeterminazione’ guidato da Kurti, quando negli anni scorsi era all’opposizione del governo del premier Isa Mustata, condusse a lungo una dura campagna di ostruzionismo contro la ratifica di un documento di accordo con il Montenegro ritenuto dannoso per gli interessi del Kosovo, lanciando uova e altri oggetti contro la presidenza e perfino rilasciando in più occasioni gas lacrimogeni in aula per impedire le operazioni di voto.
