La vicenda arriva direttamente da Milano e riguarda un poliziotto che si è finto malato per potersi assentare per ben 540 giorni dal lavoro, mentre in realtà partecipava a gare di nuoto livello “Master” e prendeva parte a corsi di aggiornamento Fiseo (Federazione italiana shiatsu insegnanti e operatori). A giustificare i lunghi periodi di congedo o aspettativa per malattia, c’erano continuamente spiegazioni mediche. L’uomo è un 57enne, Antonio S., la cui storia è stata diffusa direttamente da Il Giorno: si tratta di un ispettore tecnico capo nel Sevizio tecnico-logistico e patrimoniale Lombardia-Emilia Romagna, con ufficio situato in via dell’Unione.
Da quello che emerge, l’agente avrebbe usufruito di ben 540 giorni di assenza dal lavoro, giustificata dalla finta malattia, accumulando giorni di congedo “con artifizi e raggiri”, come si legge dalla sentenza definitiva emessa dalla Corte di Cassazione, arrivata il 15 febbraio dello scorso anno. Alla fine, il poliziotto è stato condannato a due anni di reclusione con l’accusa di truffa aggravata. Antonio non esercita più la professione da molti mesi.
Ben 208 giorni di assenza in un solo anno
Ma come si fa ad accumulare così tanti giorni di congedo e, soprattutto, in quanto tempo si distribuiscono queste 540 assenze dal lavoro? Ebbene, da quanto emerso, il 57enne avrebbe ottenuto 68 giorni nel 2014, diventati ben 126 l’anno successivo, 138 quello seguente e, addirittura, ben 208 nel 2017. Il suo stesso ufficio ha denunciato la “notizia di danno” alla Procura regionale della Corte dei Conti della Lombardia, avvenuta dopo la condanna anche in terzo grado di giudizio.
Dai calcoli dell’istruttoria dei pubblici ministeri che hanno analizzato a fondo la sua situazione, si evince che Antonio dovrà risarcire lo stato con ben 93.040,02 euro, avendo percepito in maniera indebita 73.720,01 euro. Cifra, quest’ultima, ridimensionata a 46.520,01 euro dopo la richiesta della difesa. Tuttavia, i magistrati hanno contestato anche il danno d’immagine, doppiando la cifra che l’ormai ex poliziotto dovrà risarcire. Ed ecco spiegati gli oltre 93mila euro.