“Last movida”, è questo il nome dell’operazione condotta dalla Polizia Postale toscana e che ha portato alla denuncia di 24 minorenni. Pesantissime le accuse: violenza sessuale ai danni di 2 dodicenni, possesso di droga e divulgazione di materiale pedopornografico. Alla base dell’indagine ci sarebbe stata la denuncia di una delle madri dei ragazzi coinvolti, che sullo smartphone del figlio ha trovato un gruppo in cui erano visibili i video amatoriali in cui figuravano le ragazzine di 12 anni.

La festa, organizzata con largo anticipo, ha portato 2 12enni a essere violentate, mentre 24 minorenni sono stati denunciati

Tutto si sarebbe svolto nella notte di Capodanno scorso. Alla festa hanno partecipato 17 minorenni, tutti indagati e 2 ragazzine più giovani, di appena 12 anni, che avrebbero tenuto segreta la loro età, come da suggerimento dell’organizzatore della serata. Da quanto emerso dalle indagini sugli smartphone dei minorenni indagati, tutto sarebbe stato organizzato con largo anticipo. Ognuno dei ragazzi, infatti, aveva dei compiti assegnati: alcuni si sarebbero dovuti occupare dell’alcool, altri della droga (hashish e marijuana), altri ancora dell’acquisto dei preservativi.

Secondo le ricostruzioni del centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia Postale, alcuni dei minorenni indagati presenti all’evento, avrebbero intrattenuto rapporti sessuali con le 12enni “abusando della loro condizione di inferiorità psichica, derivante dalla giovanissima età e dall’assunzione di sostanze alcoliche e stupefacenti”.

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I video della violenza, diffusi in rete, sono immediatamente diventati virali

I filmati dei rapporti sessuali con le vittime, in seguito sarebbero poi stati diffusi online, tramite piattaforme di messaggistica istantanea e sarebbero divenuti virali. Nel dettaglio, la procura minorile ha accusato 6 minorenni di violenza sessuale aggravata. 3 di produzione, detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico. Infine, 15 ragazzi di divulgazione di materiale pedopornografico, perché, seppur estranei ai fatti, hanno contribuito alla diffusione dei filmati.

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