La ragazza che era stata ammessa alla maturità con 5 insufficienze si è presentata all’orale con gli avvocati, che a quanto pare sono serviti a poco
Ci sono nuovi sviluppi riguardanti la ragazza del liceo di Trento con 5 insufficienze che si era rivolta al Tar per accedere all’esame di maturità. La studentessa, infatti, è stata bocciata agli orali da una commissione esterna di docenti. Per alcuni potrebbe rappresentare un lieto fine. Per altri, forse più vicini alla ragazza, no. Come, ad esempio i genitori e gli avvocati di famiglia che assistevano all’esame, fuori dalla classe, affinché tutto filasse liscio. E che nessun docente esterno con risentimenti potesse prendere, ingiustamente, la cosa sul personale.
L’unica cosa a cui hanno potuto assistere è la (quasi) prevedibile conclusione di una vicenda che, in realtà, poco aveva a che vedere con lo studio o i libri. I professori hanno testato la preparazione della ragazza e hanno pensato bene che fosse il caso di bocciarla. Di respingerla, probabilmente, non per rappresaglia e nemmeno per principio. Ma per legittima coerenza.
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Coerenza che ha riportato tutti sulla terra dopo il miracolo del Tar di qualche giorno fa. La decisione è stata deliberata dalla commissione dopo sei ore di scrutini. Durante lo svolgimento dell’esame erano presenti anche altri docenti, alcuni nemmeno dello stesso istituto, per far sentire la loro vicinanza ai colleghi della commissione.
La dichiarazione della preside
“Nonostante la situazione fosse difficile, la commissione ha saputo mantenere l’equilibrio e la lucidità, gestendo l’esame con grande senso di responsabilità.” Ha dichiarato la preside del liceo. “La valutazione è stata raggiunta con obiettività ed equità. In questo senso, avere una commissione in parte esterna aiuta a chiarire situazioni delicate come questa. Ora l’iter resta quello giuridico”.
Non è servita, dunque, a niente la presenza degli avvocati. I professori hanno respinto la studentessa del liceo scientifico Da Vinci di Trento. Che, ricordiamo, per onor di cronaca, era risultata insufficiente in italiano, matematica, fisica, scienze e diritto.