Durante l’evacuazione, Biden si trovava nella residenza presidenziale del Maryland: ecco cosa è successo alla Casa Bianca e come si svilupperanno le indagini
Allarme alla Casa Bianca: evacuata la residenza presidenziale di Biden perché, tre giorni fa, domenica 2 luglio, è stata trovata della “polvere bianca sospetta” che poi si è scoperto essere incredibilmente “cocaina”. Mentre accadeva questo nella West Wing, il presidente americano Joe Biden era a Camp David, la residenza del Maryland. L’allarme è fortunatamente rientrato presto: la polvere sospetta non rappresentava alcuna minaccia all’incolumità del presidente e degli uomini che orbitano attorno alla Casa Bianca.
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Cocaina nella residenza presidenziale di Joe Biden: le indagini
Tuttavia, dopo la breve evacuazione e il rientro dell’allarme in tempi strettissimi, alla Casa Bianca sono sorti dei quesiti collaterali piuttosto singolari. La polvere rilevata è cocaina, come riporta il Washington Post che ha divulgato la notizia. Al momento i Servizi Segreti americani stanno portando avanti le indagini per risalire al responsabile o ai responsabili dell’introduzione della droga all’interno della struttura.
“Domenica sera, il complesso della Casa Bianca è stato chiuso precauzionalmente mentre gli ufficiali dei Servizi Segreti indagavano su un oggetto sconosciuto trovato all’interno di un’area di lavoro. Questo è stato inviato per un’ulteriore valutazione ed è in corso un’indagine sulla causa e sul modo in cui è entrato alla Casa Bianca”.
Mentre la sostanza viene sottoposta ad altre verifiche, come riporta il portavoce Anthony Guglielmi, le indagini vertono anche sulla visione delle riprese della videosorveglianza, che saranno analizzate minuziosamente per venire a capo della vicenda ed ottenere delle risposte certe e sicure sulle responsabilità. La notizia ha fatto presto il giro dei notiziari americani, non è stata resa nota la stanza esatta nella quale è stata trovata la droga. Nel frattempo Joe Biden è rientrato ieri, 4 luglio, nella Casa Bianca, in occasione della celebrazione del Giorno dell’Indipendenza. Dopo la diffusione della notizia, tutto tace e poco trapela dalle segrete stanze della residenza presidenziale di Washington. Una cosa è certa: lo spavento ha lasciato spazio all’incredulità attorno alla residenza presidenziale.