Arrivano i rinforzi e si nutre un’ultima speranza di trarre in salvo le cinque persone disperse nell’Oceano Atlantico a bordo del sottomarino Titan: ecco le caratteristiche dei due sommergibili in soccorso
Mancano pochissime ore all’esaurimento totale dell’ossigeno a bordo del Titan OceanGate, disperso nelle profondità dell’Oceano Atlantico dopo l’immersione a quasi 4.000 metri per esplorare il relitto del Titanic. Nell’area interessata delle ricerche è arrivata la nave francese Atlante che metterà in azione il Nautile, piccolo sommergibile in grado di ospitare tre persone dell’equipaggio, e il Victor 6000, robot sottomarino controllato da remoto in grado di raggiungere i 6mila metri di profondità. Il robot non può sollevare il sottomarino autonomamente ma può agganciarlo ad una nave, grazie ai bracci meccanici controllabili.
Alle ore 12 italiane di domani, l’ossigeno a bordo del Titan si sarà completamente esaurito
Speranze di trarre in salvo i cinque dispersi da parte dei soccorritori: “I rumori che si sono sentiti ci fanno sperare che il sottomarino sia sul fondo del mare e che le persone siano ancora vivi”. Tuttavia si aprono anche altri scenari: “La speranza è scarsa”, ma c’è. Sono le parole di Olivier Lefort, il capo delle operazioni navali dell’Istituto francese di ricerca per lo sfruttamento del mare (Ifremer). Anche il Nautile può raggiungere la medesima profondità.
La tecnologia avanzata del robot permette una trasmissione in tempo reale di immagini nitidissime di ciò che si può osservare sul fondale, favorito da un’illuminazione che permette di esplorare l’ambiente circostante poiché a quelle profondità a predominare è il buio pesto.
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