Il personale sanitario l’ha battezzata con il nome Amelia, la neonata abbandonata per ore fuori l’ospedale di Sesto San Giovanni. La piccola è stata trasferita al Niguarda di Milano
Ancora una neonata abbandonata fuori l’ospedale, ancora nei pressi di Milano, questa volta a Sesto San Giovanni: è il terzo caso in meno di due mesi.
Aveva commosso l’Italia intera la storia di Enea, il bambino affidato alla Culla per la Vita di Milano il giorno di Pasqua e successivamente preso in carico da una famiglia che aveva superato l’iter burocratico per l’adozione.
Appena qualche giorno dopo, lo scorso 12 aprile, un’altra neonata era stata lasciata all’esterno dell’ospedale Buzzi di Milano: la madre della piccola aveva rifiutato qualsiasi tipo di cura e non aveva dato un nome a sua figlia. Così, i medici avevano deciso di chiamarla Noemi: nel giro di appena due giorni, erano arrivate ben 350 richieste di adozione.
L’ultimo caso si è verificato lo scorso 24 maggio, sebbene la notizia sia stata diffusa solamente oggi, lunedì 29 maggio.
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Dopo Enea, ecco Amelia, la neonata abbandonata per ore
La piccola è stata trovata dopo diverse ore dal personale sanitario dell’ospedale. Il personale sanitario del pronto soccorso l’ha battezzata con il nome Amelia.
Come si legge in una nota emanata dal comune lombardo, “il nominativo è stato trascritto nei registri del Comune, facendola diventare così una cittadina di Sesto San Giovanni“.
Immediatamente, medici e infermieri hanno preso in carico la neonata, prestandole le cure necessarie.
Così, si è deciso di trasferirla presso l’ospedale Niguarda di Milano.
Intanto, i sanitari hanno fatto sapere che la bambina sta bene: le sue condizioni di salute sono stabili.
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L’appello del sindaco alla madre: “Ripensaci, siamo al tuo fianco”
Intanto, il sindaco del Comune di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, colpito dalla notizia, ha voluto lanciare un messaggio alla madre della neonata abbandonata.
Le ha mostrato la sua solidarietà, l’ha invitata a farsi avanti, senza alcun tipo di timore.
“Voglio fare un appello alla madre: non avere paura a riconoscere la tua bambina, come Comune siamo al tuo fianco.
Fatti avanti, contattami senza paura perché se il motivo dell’abbandono è legato a problemi economici come Comune abbiamo predisposto numerose forme di sostegno. Faremo il possibile per assicurare un futuro di questa piccola insieme alla sua mamma”.
Ha concluso il primo cittadino di Sesto.