Site icon Chronist

Taranto, litiga con i genitori ed evade dai domiciliari: “Meglio in carcere che con voi”

Taranto, litiga coi genitori ed evade dai domiciliari

Taranto, 30enne litiga coi genitori ed evade dai domiciliari. "Meglio in carcere che con voi"

Un 30enne di Taranto ha deciso di evadere dai domiciliari dopo aver litigato con i suoi genitori. La sua richiesta: “Voglio tornare in cella, meglio in carcere che con voi”

Clamorosa vicenda che arriva da Taranto: un uomo di 30 anni è evaso dai domiciliari, in seguito a una furiosa lite con i suoi genitori.
Così, l’imputato sarebbe stato individuato e bloccato dai Carabinieri, in seguito alla fuga.
Secondo quanto riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, il 30enne pugliese avrebbe confessato agli agenti:

Meglio il carcere che continuare a stare a casa con i miei genitori”.

Potrebbe interessarti: “Meglio il carcere che i lavori sociali”: galeotto 38enne della Brianza torna in cella

“Meglio la cella che vivere con i miei genitori”: arrestato 30enne

L’uomo stava passeggiando tranquillamente per le vie di Taranto, quando i militari lo hanno riconosciuto e hanno constatato che non poteva essere in giro in città.
Così, il 30enne è stato riportato in cella: scelta di cui non si pente, dato che la convivenza con i suoi genitori era diventata insostenibile.
Secondo la sua versione, poco prima del fermo, l’uomo aveva avuto una violenta lite con i suoi, al culmine della quale avrebbe preferito evadere di casa piuttosto che continuare a stare in casa.

Potrebbe interessarti: Morti due detenuti nel carcere di Augusta: lo sciopero della fame andava avanti da mesi

“Fatemi tornare in cella”: l’assurda richiesta del 30enne

Quando i militari lo hanno intercettato, sarebbe stato lui stesso a chiedere di tornare in cella.

In quella casa non posso più restare”.

Avrebbe confessato il giovane ai Carabinieri di Taranto, in seguito alla furiosa lite con i genitori e alla conseguente fuga dai domiciliari. Gli agenti hanno accolto la sua particolare “richiesta” e lo hanno ricondotto presso la casa circondariale di Taranto, con l’accusa di evasione
L’uomo, salva fatta la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, ha dunque esaudito il suo desiderio.

Continua a leggere su Chronist.it

Exit mobile version