Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è stato dimesso poco dopo le 13: l’ex premier ha lasciato il San Raffaele di Milano dopo 45 giorni di ricovero a causa di una leucemia mielomonocitica cronica.
Le condizioni di salute in costante miglioramento, la voglia di uscire e tornare alla vita di tutti i giorni, la notizia che milioni di persone attendevano è arrivata: Silvio Berlusconi è stato dimesso dall’ospedale San Raffaele di Milano poco dopo le ore 13.
Il leader di Forza Italia è ricoverato dallo scorso 5 aprile a causa di un’infezione polmonare, dovuta da una leucemia mielomonocitica cronica.
Nel frattempo, davanti alla clinica milanese, si è raccolta una folla di curiosi, cronisti e operatori tv, in attesa dell’uscita dell’ex premier.
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Dalla terapia intensiva alle dimissioni: la ripresa di Berlusconi
Dopo che i medici Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri avevano avevano comunicato le condizioni di salute del patron di Mediaset, milioni di persone avevano manifestato una certa preoccupazione.
Inizialmente, il Cavaliere era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva, dove ha trascorso 12 giorni. Dallo scorso 15 aprile, era stato trasferito nel reparto del Padiglione, in regime di degenza ordinaria.
Accanto a lui, la sua compagna Marta Fascina, che è rimasta sempre al suo fianco.
Inoltre, figli, parenti e amici si sono spesso recati presso il San Raffaele per fargli visita.
Dopo 45 lunghi giorni di degenza, finalmente Silvio Berlusconi è stato dimesso e potrà tornare nella sua villa di Arcore, desiderio che aveva espresso già diverso tempo fa, nonostante il parere contrario dei medici.
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Il commento di Salvini: “Bentornato a casa grande Silvio!”
La notizia è stata accolta con grande entusiasmo da diversi esponenti politici, su tutti il leader della Lega Matteo Salvini.
Il vicepremier ha pubblicato un post su Twitter, in cui ha scritto: “Bentornato a casa, grande Silvio!“.
Sia il segretario leghista che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni erano andati a visitare Berlusconi domenica scorsa.
Qualche giorno fa, il presidente del Monza aveva pubblicato un video in cui raccontava il suo calvario.
“Qualche notte fa, qui al San Raffaele mi sono svegliato improvvisamente con una domanda in testa che non riuscivo a mandare via. ‘Ma come mai sono qui? Ma che ci faccio qui? Per cosa sto combattendo io qui?’. Vicino a me vegliava la mia Marta. Anche a lei posi la stessa domanda. ‘Perché siamo qui?’. E lei mi disse “Siamo qui perché hai lavorato tanto, ti stai impegnando molto perché per salvare la nostra democrazia e la nostra libertà‘. E questo voglio ricordarlo, voglio raccontare anche a voi quel che ho pensato e passato, anche se so che il farlo mi emozionerà davvero”.
Aveva detto visibilmente emozionato l’ex presidente del Consiglio.
Qualche giorno dopo, sempre attraverso un video, il Cavaliere, che appariva piuttosto affaticato, aveva invitato i cittadini a votare in occasione delle elezioni amministrative per i sindaci in 700 comuni italiani.
