Gli occhi di tutto il mondo sono rivolti sull’incoronazione di Carlo III d’Inghilterra: ecco tutti i dettagli sull’Ordine di servizio
L’attesa è finita, il grande giorno è arrivato: il Regno Unito (e tutto il mondo) si prepara all’incoronazione del suo nuovo re: Carlo III d’Inghilterra sarà proclamato sovrano presso l’Abbazia di Westminster.
La cerimonia è caratterizzata da cinque elementi principali: il riconoscimento; il giuramento; l’unzione; l’investitura e l’incoronazione; e infine l’intronizzazione e l’omaggio.
Innanzitutto, però, ci saranno le processioni dei capi religiosi e dei rappresentanti delle comunità di fede, dei leader ecumenici, dei regni e del coro, e poi la processione del Re e della Regina Consorte.
A margine di questa lunga celebrazione, Camilla verrà incoronata come Regina Consorte, per volere della Regina Elisabetta II, scomparsa lo scorso 8 settembre: la nuova regina indosserà l’abito cremisi della sovrana defunta. Mentre re Carlo vestirà l’abito cremisi di Giorgio IV.
Carlo indosserà l’abito cremisi di Giorgio VI e Camilla quello di Elisabetta II. All’arrivo a Westminster, il corista della cappella reale accoglie il re che risponde:
“In suo nome e sul suo esempio, non vengo per essere servito, ma per servire”.
Così, dopo un momento di preghiera silenziosa c’è il saluto e l’introduzione dell’arcivescovo di Canterbury.
Quindi, verrà cantata Kyrie eleison, che sarà la prima esibizione in lingua gallese durante un’incoronazione reale.
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The Recognition and the Oat: le prime due parti
Il rito del riconoscimento, in inglese the Recognition, ha origini antichissime: risale infatti alle procedure del Witan, il supremo consiglio d’Inghilterra in epoca anglosassone.
Il re si trova nello spazio centrale dell’abbazia di Westminster e si gira per mostrarsi al popolo in ciascuna delle quattro direzioni: est, sud, ovest e nord.
Dunque, l’arcivescovo fa la prima dichiarazione verso l’altare maggiore.
La prima parte si conclude con la “presentazione” della Bibbia, rilegata in pelle rossa appositamente commissionata.
La seconda parte è quella che riguarda il giuramento: tuttavia, ci sarà una novità rispetto al passato.
Infatti, per la prima volta, a precedere the Oat, ci sarà una prefazione al giuramento dell’incoronazione in cui l’arcivescovo afferma che la Chiesa d’Inghilterra “cercherà di promuovere un ambiente in cui le persone di tutte le fedi e credenze possano vivere liberamente”.
Ogni parte del giuramento è strutturata come una domanda al monarca, mentre il re risponde mettendo la mano sulla Bibbia. Dopo l’inno Prevent Us, O Lord di William Byrd c’è la preghiera del re.
Carlo III diventa il primo monarca a pregare ad alta voce davanti a una congregazione dell’incoronazione.
Inoltre, una speciale preghiera personale è stata scritta per il Re per riflettere il tema del “servizio amorevole” del servizio, e le parole sono ispirate in parte dal popolare inno I Vow To Thee My Country. Spazio poi al canto della Messa a quattro voci di William Byrd, alla “colletta” letta dall’arcivescovo.
Dopo le letture di altri canti da parte del clero femminile – anche questa una novità assoluta -il vescovo terrà il sermone.
La seconda parte termina con l’arcivescovo che, ricevuto l’olio dell’incoronazione, prega e ringrazia per questo.
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The Anoiting, The Investiture and The Crowning: la terza e quarta fase
La cerimonia dell’incoronazione di Re Carlo III d’Inghilterra prosegue con la terza parte, quella relativa all’unzione, in inglese the Anoiting.
L’unzione con l’olio santo è l’atto centrale della cerimonia religiosa e si svolge in privato.
A quel punto, il re si toglierà la sua veste cremisi di Stato e siederà sulla sedia dell’incoronazione e indosserà una semplice camicia bianca, a rappresentare che viene davanti a Dio come servitore.
Il Decano di Westminster versa l’olio dall’ampolla – un vaso a forma di aquila – nel cucchiaio dell’incoronazione – l’oggetto più antico delle insegne dell’incoronazione.
L’arcivescovo unge il re sulle mani, sul petto e sulla testa.
Gli arcivescovi e il decano tornano all’altare maggiore e lo schermo viene rimosso nel santuario.
L’unzione si conclude con il re che si inginocchia su uno sgabello davanti all’altare maggiore e l’arcivescovo continua con una preghiera di benedizione.
La celebrazione prosegue con l’investitura e l’incoronazione, The Investiture and The Crowning.
Al re, che indossa un abito di lino bianco chiamato colobium sindonis, un mantello dorato chiamato supertunica e la cintura dell’incoronazione intorno alla vita, verranno presentate le insegne dell’incoronazione.
Anche per questa fase, è prevista una novità: infatti, in riconoscimento della Gran Bretagna multi-religiosa, per la prima volta sono stati scelti per partecipare coetanei di tradizioni di fede non cristiane, ma terranno solo insegne che non hanno espliciti motivi cristiani.
Le insegne presentate sono gli speroni d’oro, la spada ingioiellata, gli armilli, meglio noti come i “braccialetti della sincerità e della saggezza“, la veste e la stola reale.
“God save the King!”
Poi tocca al globo del sovrano, posto dall’arcivescovo di Canterbury nella mano destra del re e poi riposto sull’altare.
Stessa cosa per “l’anello nuziale d’Inghilterra” e il guanto dell’incoronazione.
L’ultimo oggetto è lo scettro con croce e asta con colomba, utilizzato a ogni incoronazione da quella di Carlo II nel 1661. A quel punto, si procede con l’incoronazione: il decano porta la corona di Sant’Edoardo all’arcivescovo, che recita la preghiera di benedizione.
L’arcivescovo abbassa la corona sul capo del re e proclama:
“Dio salvi il re!“.
E tutti rispondono: “God save the King“.
A questo punto, le campane dell’abbazia suonano per due minuti. Un fanfara viene seguita da un saluto, con un colpo di pistola sparato dall’artiglieria a cavallo reale delle truppe del re, di stanza alla sfilata delle guardie a cavallo.
I colpi di pistola verranno sparati anche contro la Torre di Londra e in tutte le stazioni di saluto nel Regno Unito, Gibilterra, Bermuda e Ships at Sea.
A margine della quarta fase ci sarà la benedizione, per la prima volta condivisa dai leader cristiani di tutto il Paese.
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Enthronement and Homage: ecco come si conclude l’incoronazione di Re Carlo III
La quinta e ultima parte prevista dal rito di incoronazione prevede l’Intronizzazione e l’omaggio, the Enthronement and Homage.
Dunque, dopo aver fatto risuonare un inno, è il momento dell’intronizzazione del re, che prende possesso del suo regno. All’omaggio della Chiesa d’Inghilterra, segue quello del sangue reale e infine quello del popolo, che invita le persone che guardano in tutto il Regno Unito e in tutto il mondo nei regni d’oltremare del re, a gridare e unirsi giurando fedeltà al re.
Dunque, l’arcivescovo di Canterbury proclama nuovamente: “Dio salvi il re“.
Il popolo risponde: “Dio salvi re Carlo. Lunga vita a re Carlo. Possa il re vivere per sempre”.
L’incoronazione di Re Carlo III d’Inghilterra termina con il canto di un inno, scritto da Sir Henry Walford Davies, in occasione dell’incoronazione di Giorgio V.
L’incoronazione di Camilla, la nuova Regina Consorte
Last but not least, come dicono da quelle parti: arriverà il momento di Camilla, la nuova regina consorte.
Si parte con l’unzione: in rottura con la tradizione, sarà consacrata in pubblico piuttosto che in privato sotto un baldacchino. L’anello della regina consorte verrà riconosciuto e non indossato.
Poi il decano torna con la corona della regina Mary, porgendola all’arcivescovo.
Dunque, viene riconosciuta l’asta della Regina Consorte con colomba e lo scettro della Regina Consorte con croce.
Dopo un canto, c’è l’intronizzazione della Regina, il momento in cui Carlo e Camilla “sono uniti nella comune vocazione davanti a Dio”. È poi il turno della comunione, che viene ricevuta dal Re e da Camilla. L’arcivescovo dice una preghiera dopo la comunione e la benedizione finale. Carlo e Camilla si vestono di porpora e il Re indossa la corona di stato imperiale. Viene cantato il Te Deum di Sir William Walton, durante il quale il Re e la Regina Consorte si trasferiscono nella cappella di Sant’Edoardo dietro l’altare maggiore. L’inno nazionale precede l’inizio della processione esterna.
Leader e rappresentati della fede e dei governatori generali si saluteranno: il re risponde al saluto.
Per ultimo, al termine dell’incoronazione, re Carlo III d’Inghilterra e la Regina Consorte Camilla si incamminano verso la carrozza d’oro, in direzione Buckingham Palace, dove si terrà la processione di incoronazione.
