Festa, giubilo, estasi: Marisa Laurito festeggia il Napoli campione d’Italia. I suoi social si popolano di follower che chiedono insistentemente una sola cosa: “Rispetta la parola data”

Stiamo a vedere che alla fine aveva ragione Marisa Laurito: serviva il suo stimolo per compiere l’ultimo passo al Napoli, laureatosi campione d’Italia ieri sera dopo il pareggio a Udine per 1-1. E pazienza se il tricolore è arrivato in trasferta. Tanto, al Maradona di Napoli, c’era comunque la bolgia. Ma, d’altronde, si sapeva: era inevitabile. Anche il più scaramantico dei tifosi partenopei non avrebbe mai potuto credere per un solo istante che gli azzurri non avrebbero portato a compimento quanto di buono seminato in stagione.

Certo, a parlar dopo sono tutti bravi, direbbe qualcuno. Anche perché, a guardarlo bene, questo Napoli ha perso qualche cosiddetto “colpo” e, a suon di pareggi, ha dimostrato di aver lasciato per strada qualcosa. Se non altro lo scintillio dei primi tre quarti di stagione. L’eliminazione dalla Champions per mano di quel Milan tanto voluto e festeggiato ai sorteggi brucia ancora, e forse proprio per tutti questi segnali strani – complice il pareggio all’ultimo istante dei cugini della Salernitana lo scorso sabato – che effettivamente serviva uno stimolo nuovo. Diverso.

Ovviamente si naviga sul mare della goliardia, acque che la Laurito sa percorrere bene, con estrema simpatia e maturità. E pazienza se a volte esagera, come quando – sempre ironicamente, si sa – prevedeva nel suo futuro di “iniziare con i filmini hard”. Solo chi non la conosce può criticarla. Poi, se davvero avesse voglia di festeggiare come promesso, non ci sarebbe nulla di male. D’altronde, aveva detto: “Resterò avvolta dalla bandiera”, che coprirebbe le grazie dell’attrice. Tuttavia, goliardia o meno, i curiosi ora si fanno avanti e a Napoli non si scherza: chi parla, mantiene la parola. Tocca a te Marisa!

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