Con l’intelligenza artificiale rischiamo “lo scenario Terminator” secondo il cofondatore di Tesla. Per il magnate più discusso del Pianeta, “i sistemi di intelligenza artificiale possono comportare gravi rischi per la società e l’umanità”. Suona strano se si pensa che sia stato proprio lui uno dei fondatori dell’OpenAI – ora defilatosi – che ha dato luogo all’ormai diffusissima ChatGpt. Al momento è fuori dal progetto e la sua opinione è radicalmente cambiata di pari passo al progresso dell’IA.

“Fermiamoci a Gpt-4”, invita il patron di Tesla. L’allarme che lancia Musk è soprattutto in funzione dell’utilizzo “criminale” che potrebbero farne soggetti pericolosi. “Chissà cosa succederà se finisse nelle mani sbagliate”. Secondo Elon Musk, “i potenti sistemi di intelligenza artificiale dovrebbero essere sviluppati solo quando saremo certi che i loro effetti saranno positivi e i loro rischi saranno gestibili”.

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Elon Musk vuole porre un freno sull’intelligenza artificiale: “Fermiamoci per sei mesi”

Nel testo, si legge: fermiamoci “fino a quando i protocolli di sicurezza condivisi per tali progetti non saranno sviluppati e verificati da esperti indipendenti”. Il monito è assertivo, arriva duro e va dritto al punto, non ci gira attorno e colpisce ogni settore, a cominciare dall’economia: “Pensate alle drammatiche perturbazioni economiche e politiche (soprattutto per la democrazia) che l’IA causerà”.

L’utilizzo criminale dell’IA è stato già mostrato in un documento diffuso dall’Europol, in cui si fa riferimento alla generazione di email di phishing scritte in maniera impeccabile, di testi perfettamente realistici di propaganda e disinformazione e alla programmazione autonoma del software, compilando in codice attraverso una gran vastità di linguaggi di programmazione.

In conclusione, il messaggio del magnate statunitense è quello relativo al rischio di rendere l’umanità obsoleta, ancor prima di ritrovarsi in uno scenario apocalittico come nel film di James Cameron.

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