Sacrilegio nella chiesa di Sant’Adiutore Vescovo di Cervinara, in provincia di Avellino.
All’interno dell’acquasantiera del santuario è stata rinvenuta dell’urina: inoltre, il caso non è neppure isolato. Infatti, sempre all’interno della stessa chiesa appartenente alla Diocesi di Benevento, si verificò un episodio simile già lo scorso 4 dicembre. In quel caso, nelle acquasantiere vennero ritrovate addirittura delle feci umane.
A scoprire quanto accaduto sono state le signore che la mattina erano andate in Chiesa per le pulizie.
Le donne, dunque, hanno immediatamente hanno avvertito don Renato Trapani e gli altri parroci di Cervinara e naturalmente la vicenda è stata segnalata ai carabinieri che già stavano indagando sul precedente caso.
Allora, si sospetta, quella avvenuta lo scorso 17 marzo potrebbe non essere una fatale coincidenza: gli inquirenti stanno cercando di capire se dietro questi atti così disgustosi ci sia un disegno ben preciso per screditare e dissacrare il lavoro di don Renato e degli altri parroci, don Luca, don Daniele e don Tarcisse.
Vergognoso gesto nella chiesa di Cervinara, l’associazione A Croce Salus: “I nostri valori oltraggiati da menti perverse”


L’intera comunità di Cervinara è profondamente nauseata dalla vicenda.


A tal proposito, ha parlato Stefania Cioffi, presidente dell’associazione A Croce Salus di Cervinara:
“Di fronte ad un atto così disgustoso quasi vengono meno le parole. È una vergogna, è inaccettabile che certe menti perverse continuino ad oltraggiare un luogo di culto; perché a prescindere dal credo religioso la cosa che mi indigna di più è la mancanza di rispetto per dei luoghi sacri” – ha dichiarato la presidente.
“Viene oltraggiata non solo la nostra parrocchia ed i nostri parroci, ma vengono oltraggiati i nostri ricordi, le nostre radici, i nostri valori, i nostri progetti. Non so quali siano i propositi di queste menti perverse, ma di una cosa sono certa: che come associazione, e come singoli cittadini, oggi vogliamo dire basta”- ha aggiunto Cioffi.
Infine, la presidente ha ribadito tutta la sua solidarietà nei confronti dei parroci, promettendo impegno per la riqualificazione di luoghi abbandonati, e per l’attuazione di progetti sul e per il territorio, ad occasioni di crescita individuale e culturale.
“La nostra piazza, la nostra gente, la nostra Cervinara” – conclude la donna – “non dovrà mai più essere rappresentata da certi avvenimenti. Che il nostro tempo di Quaresima continui all’insegna della preghiera e dell’amore. Portiamo avanti propositi di condivisione, comunione e di crescita e vi aspettiamo il 6-7 Aprile per la 31esima edizione della Via Crucis Vivente di Cervinara”.

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