Roma non finisce mai di stupirci: c’è un motivo se da molti è considerata la più bella città del mondo, senza dubbio la più ricca di arte, di cultura e anche di statue.
L’ultima clamorosa scoperta è stata effettuata nell’area di Parco Scott, tra la Cristoforo Colombo e la via Appia Antica, dove Acea Gruppo con Bacino sud SRL, da diversi mesi stavano realizzando un cantiere per un difficile intervento di revisione e bonifica del condotto fognario.
“Dopo settimane di movimentazioni di terra di riporto completamente priva di reperti di interesse archeologico, Parco Scott ci ha regalato una grande sorpresa: una statua marmorea a grandezza naturale che, per la presenza della clava e della leontè – la pelle di leone che ne copre il capo – possiamo senz’altro identificare con un personaggio in veste di Ercole”- si legge sulla pagina Facebook del Parco Archeologico dell’Appia Antica.
Proprio la Via Appia Antica, strada la cui realizzazione risale al 312 a.C. e che collegava Roma con Brindisi, giocando un ruolo determinante nelle dinamiche sociali, economiche e militari di Roma, non smette di riservare sorprese, portando alla luce reperti che approfondiscono il racconto e la conoscenza della civiltà romana.

Ritrovato un Ercole sulla Via Appia Antica, il direttore del Parco Archologico: “Ritrovamento di particolare rilievo”


Dunque, “l’apertura di voragini e smottamenti della collina nel Parco, causati dal collassamento della conduttura risalente al secolo scorso, hanno portato a effettuare lavori di manutenzione, e quindi alla movimentazione di buona parte del terreno dell’area fino a venti metri di profondità” – continua il post Facebook.
L’area del ritrovamento si trova nei pressi del Sepolcro di Priscilla: sotto la guida dell’archeologa Federica Acierno, è stata dunque rinvenuta questa statua di marmo a grandezza naturale di un personaggio che rappresenta con ogni probabilità Ercole, sebbene non ci si possa ancora sbilanciare.
La funzionaria Francesca Romana Paolillo, infatti, ha dichiarato al Corriere che “la statua deve essere lavata, dopodiché procederemo per confronti . Quel che ci pare già evidente dalle caratteristiche del volto, comunque, è che rappresenti una figura vestita da Ercole, non l’eroe mitologico stesso “.
Anche il direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica Simone Quilici ha rilasciato delle dichiarazioni al Corriere, rimanendo stupito dalla bellezza e dell’importanza del reperto.
“Le foto non rendono le sue reali dimensioni: quando l’ho vista sono rimasto a bocca aperta”-  ha affermato il Direttore.
“Probabile raffiguri una personalità importante dell’epoca. Certo, a Roma non è raro imbattersi in reperti antichi, ma in questo caso la sensazione è che si tratti di un ritrovamento di particolare rilievo”- prosegue Quilici
Per quanto riguarda la futura collocazione dell’opera, il Direttore anticipa che la statua potrebbe essere esposta “magari già al Casale di Santa Maria Nova nell’ambito di Patrimonium Appiae – Depositi emersi, mostra in corso fino al 30 giugno. Se i tempi lo consentiranno, sarebbe un’ottima opportunità di valorizzazione”- conclude.

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