Ieri è stato il giorno della fine di Internet Explorer, il browser con il quale le vecchie generazioni si sono approcciate con il web degli anni Novanta e nei primi anni Duemila. Il web lo saluta con molti meme, ironizzando sulla tipica lentezza del browser. Ormai poco utilizzato (lo usa solo lo 0,75% degli utenti web), il browser ha fatto la storia, dominando nei primi anni Duemila per finire nel dimenticatoio ad oggi. Riesumato di recente, solo per l’immaginario collettivo, era tornato di moda per riderci su. Niente di più.

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La fine di Internet Explorer, il web saluta il popolare browser con tanti meme: la sua storia, funziona ancora?

Lanciato nell’estate del 1995 con Windows 95, dopo due anni aveva già colonizzato la Rete diventando il browser più utilizzato sul mercato, mettendosi alle spalle l’allora concorrente Netscape navigator. Dopo tre anni, riuscì a superare il diretto rivale, raggiungendo il massimo successo nel 2004, con una quota di mercato del 95%. L’arrivo di nuovi browser più veloci e compatibili con i contenuti del web, tuttavia, aveva relegato Internet Explorer al ruolo che oggi conosciamo. Parliamo dei noti Mozilla Firefox, Chrome, Safari e compagnia.

C’è chi si chiede come mai il browser funzioni ancora. Infatti, è bene sapere che la chiusura di Internet Explorer è già avvenuta diverse volte, l’ultima lo scorso 15 giugno 2022. Per l’occasione, Microsoft dichiarò: “Microsoft Edge ha al suo interno la modalità Internet Explorer (IE) incorporata, quindi si potrà continuare ad accedere ai siti web e alle applicazioni basate su Internet Explorer direttamente da Microsoft Edge”. Le funzionalità sono rimaste attive per aziende che facevano ancora fede al datato browser. Oggi esiste una seppur minima parte di utenza che lo utilizza, lo 0,75% delle persone che usano la Rete internet.

Si tratta probabilmente di fedelissimi o semplicemente di streamer che nelle live su Twitch o TikTok, giocando online con computer vecchi e con giochi altrettanto datati, intrattengono gli spettatori evocando ricordi nostalgici. Un trend che va piuttosto di moda sui social. Già nel 2019, il responsabile della cybersicurezza metteva in allerta gli utenti web, spiegando loro i rischi che avrebbe comportato continuare ad utilizzare il browser come “predefinito”. Addio a Internet Explorer dunque, è arrivato il giorno della fine del noto browser. Molti utenti lo salutano con ironica nostalgia, altri scherzano, altri ancora rimarcano le falle del browser.

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