Domenica 18 dicembre una donna egiziana ha dato alla luce due gemelli siamesi con un cesareo nell’Ospedale Universitario di Mansura. Il parto cesareo è stato eseguito da un team medico specializzato del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale egiziano a termine dei nove mesi di gravidanza della donna.

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Nascono due gemelli siamesi all’Ospedale Universitario di Mansura, in Egitto, uniti per l’addome e il torace: i piccoli nati con il parto cesareo hanno troppi organi vitali in comune per poter essere separati

Dopo l’operazione, che è andata a buon fine, i gemelli sono stati consegnati alle cure di un’equipe diretta dal dottor Mohamed Fekry del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia, con i colleghi anestesisti Kholoud Al-Muji e Mohamed Ali, per seguire le condizioni in una struttura specializzata e per prepararli, se possibile, al processo di separazione.

Qualora i piccoli dovessero davvero condividere molti organi vitali, sarebbe inverosimile garantirne la sopravvivenza dopo l’intervento. La madre dei piccoli sapeva di essere in attesa di due gemelli siamesi. Per questo prima del parto sono stati fatti esami preliminari con onde sonore quadridimensionali. Il fine era quello di valutare le condizioni fisiche per la corretta riuscita del cesareo.

I gemelli siamesi hanno un corredo cromosomico identico. Quindi sono una coppia di gemelli omozigoti, cioè provengono dallo stesso zigote, condividono lo stesso sacco amniotico (monoamniotici), la placenta (monocoriali), ed hanno fuse tra loro diverse parti del corpo.

I piccoli potrebbero avere in comune solo un intestino e due reni

Questo avviene a causa “di una mancata separazione della placca embrionale (zigote in via di sviluppo) tra il 15esimo e il 17esimo giorno di gestazione o dalla fusione di due dischi amniotici a livello della colonna vertebrale, del torace, dell’addome o del bacino alla 3a o 4a settimana di vita intrauterina”, come spiegato dall’ospedale Bambino Gesù di Roma.

Al momento non è noto quali organi i due gemellini egiziani condividano, è possibile che abbiano in comune solo un intestino e due reni. Inoltre non è stato comunicato il sesso anche se per i gemelli siamesi c’è il triplo della possibilità che siano femmine.

La sopravvivenza dei gemelli siamesi, in genere, è molto bassa perché molto spesso, successivamente alla nascita, sviluppano delle malformazioni non compatibili con la vita. Qualora fosse possibile la separazione, bisognerà fare prima una ricostruzione tridimensionale virtuale dell’anatomia. Le immagini topografiche ottenute e la risonanza magnetica saranno essenziali per avere un’idea certa di come procedere durante l’operazione.

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