“Vi do una notizia: come crescere mia figlia non è materia vostra”, targato Giorgia Meloni. Il presidente del Consiglio, reduce dal G20 di Bali, è sotto l’occhio del ciclone delle critiche per via del fatto che sua figlia, di appena sei anni, sia stata presente nella “due giorni di lavoro incessante”, come la stessa Meloni l’ha definita. Era il caso? Questo è quanto si chiede l’utenza social ed è il motivo della risposta della leader di FdI: “Ho il diritto di fare la madre come ritengo”.

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Giorgia Meloni porta la figlia Ginevra con sé al G20 di Bali, in Indonesia: “Non è materia di vostra competenza”

A margine del G20, in cui oltretutto Giorgia Meloni rappresentava l’unica presidente del Consiglio donna, sono state molte le critiche sulla scelta di portare con sé la figlioletta Ginevra di appena sei anni. “Mentre torno a casa dalla due giorni di lavoro incessante per rappresentare al meglio l’Italia al G20 di Bali – aveva scritto lo scorso mercoledì su Facebook – mi imbatto in un incredibile dibattito sul fatto che sia stato giusto o meno portare mia figlia con me mentre andavo via per quattro giorni”.

Giorgia Meloni non la tocca piano: “La domanda che ho da fare agli animatori di questa appassionante discussione è: quindi ritenete che come debba crescere mia figlia sia materia che vi riguarda? Perché vi do una notizia: non lo è. Ho il diritto di fare la madre come ritengo e ho diritto di fare tutto quello che posso per questa Nazione senza per questo privare Ginevra di una madre”.

Non solo i social: l’articolo di “Repubblica”, probabilmente uno dei destinatari della risposta del presidente del Consiglio

In conclusione, il presidente del Consiglio scrive: “Spero che questa risposta basti per farvi occupare di materie più rilevanti e vagamente di vostra competenza”. Non ci sono dubbi che Giorgia Meloni abbia difeso sua figlia dagli attacchi del mai domo social, tuttavia è probabile che il presidente del Consiglio si sia riferita ad un articolo di Repubblica che metteva appunto in discussione la scelta di Giorgia: “Meloni forse è convinta di riuscire a fare tutto, come lo siamo noi, madri prede del rovinoso delirio di onnipotenza, cresciute nel mito supereroico del multitasking, trappola nefasta che, glorificandoci, ci soffoca. Chissà se anche lei, laggiù in Indonesia, è divorata dal senso di colpa di chi si sente sempre al posto sbagliato. Chissà se quando parla con Trudeau vorrebbe essere a spasso con Ginevra”.

Ed ancora, sempre in merito alla figlia Ginevra presente al G20 di Bali con la mamma Giorgia Meloni. “Anni fa avremmo plaudito a una donna che tiene tutti i pezzi insieme e ostenta la propria maternità mentre governa, perché non c’è imbarazzo ma solo orgoglio nell’essere madri. Oggi – scrive Claudia de Lillo, penna de “La Repubblica” – abbiamo imparato che la conciliazione, per consentire alle donne di volare, va declinata altrimenti. C’è un tempo del lavoro e c’è un tempo dell’accudimento. Talvolta, per esempio in un G20 a Bali, sono difficilmente sovrapponibili”.

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