Un fantoccio con le sembianze del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, appeso a testa in giù, evocando i ricordi di Piazzale Loreto (l'”esposizione” di Benito Mussolini nell’aprile del 1945). È avvenuto ieri durante la manifestazione a Bologna: l’episodio è avvenuto sotto le Due torri.

Il fantoccio di Giorgia Meloni appeso a testa in giù durante la manifestazione e la protesta degli attivisti ieri, a Bologna: “Non sarà mai la benvenuta”, infuria la polemica

“Abbiamo appeso un manichino di Giorgia Meloni, vestita da militare, a testa in giù. Tra poche settimane arriverà in città. Non sarà mai la benvenuta a Bologna”. Lo confermano gli attivisti del Cua (Collettivo universitario autonomo) e del Laboratorio Cybilla, durante la manifestazione di ieri nel capoluogo emiliano.

“È facile attaccare mediaticamente la movida e la socialità per privarci della nostra libertà di creare antagonismo – hanno continuato a spiegare i manifestanti che hanno appeso il fantoccio di Giorgia Meloni a testa in giù – questo abuso nei confronti della dissidenza travestito da decreto è in realtà l’ennesima norma securitaria agita da un governo che ci vuole obbedienti, silenziose e, di fatto, oppresse. Questa norma ci dice che in più di cinquanta persone creiamo un pericolo per l’ordine, l’incolumità e la salute pubblica e noi oggi siamo qui, siamo tantissime ad urlare che nessun provvedimento ci fermerà e che siamo contente di farvi paura”.

I manifestanti hanno imbrattato la facciata esterna del Conad “Sapori&Dintorni” presente in via Indipendenza, all’ex palazzo del Monte di Pietà.

La risposta del centrodestra e non solo, anche Matteo Renzi è con Giorgia Meloni: “Tutta la mia vicinanza a lei e alla sua famiglia”

Il fantoccio di Giorgia Meloni appeso a testa in giù: infuria la polemica. Non si è fatta attendere la risposta degli esponenti di Fratelli d’Italia, primo fra tutti il senatore Guido Liris: “Quella che è andata in scena ieri a Bologna è una manifestazione agghiacciante che ci riporta indietro nel tempo agli anni ’70. Bisogna stroncare subito questo clima prima che sia troppo tardi. La sinistra istituzionale ha il dovere morale e politico di condannare senza mezzi termini quanto accaduto e ci aspettiamo in questo senso una risposta forte e immediata”.

Il VIDEO del fantoccio di Giorgia Meloni appeso a testa in giù a Bologna.

Vedi anche: “Abbiamo paura, Governo omofobo e misogino”: a Milano la prima manifestazione contro la Meloni

Fonte: Corriere della sera (https://www.youtube.com/watch?v=I6B0yCR-W-w&ab_channel=CorrieredellaSera)

Sulla stessa linea la consigliera regionale di FdI, Marta Evangelisti: “Solo vergogna e condanna per un gesto così vile e deplorevole”. Si accodano al pensiero il senatore Michele Barcaiuolo e il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti: “Un fenomeno che nulla ha a che vedere con la dialettica politica”. “Inaccettabile l’incitamento alla violenza”.

Fantoccio di Giorgia Meloni appeso a testa in giù: Salvini “Espulsione dalla nostra Università”. “Ancora una volta – dice il sottosegretario alle infrastrutture, Galeazzo Bignami – dimostrano la loro violenza e pericolosità”. Le critiche provengono da più parti: “L’atto intimidatorio avvenuto a Bologna nei confronti del Presidente del Consiglio è un atto grave da condannare senza incertezze – ha detto Mattero Renzi – Tutta la mia vicinanza a Giorgia Meloni e alla sua famiglia”. Salvini chiede l’espulsione “dalla nostra Università” e che “ripaghino gli ingenti danni per i continui imbrattamenti”.

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