Numerosi passeggeri sono rimasti intrappolati all’interno della Metro A Cornelia, a Roma, dopo l’inizio dello sciopero delle ore 8.30 di oggi, 16 settembre. All’uscita dalla stazione i cancelli erano sbarrati e circa 200 passeggeri erano chiusi all’interno della struttura e senza alcuna via d’uscita alternativa.

Passeggeri intrappolati in metro per lo sciopero dei trasporti: la ricostruzione, le scuse di Atac

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I fatti risalgono alla mattinata di oggi 16 settembre. Alcuni utenti della metropolitana si sono ritrovati intrappolati sotto terra. Raggiunta la fermata prescelta si sono diretti verso le scale per uscire ma si sono trovati i cancelli serrati. Lo sciopero era già iniziato alle ore 8.30 e gli addetti non si erano resi conto che però c’erano circa 200 passeggeri rimasti all’interno della metro. Dopo pochi minuti i passeggeri intrappolati sono riusciti ad abbandonare la stazione. La notizia ha già fatto il giro dei social e molte sono state le segnalazioni in merito.

A diffondere la notizia è stato un utente su Twitter al quale ha risposto direttamente Atac dal profilo ufficiale: “Salve, abbiamo avvisato la security. Sul posto è intervenuto il personale di Security per l’apertura dei cancelli. Ci scusiamo”.

“In relazione a quanto accaduto questa mattina nella stazione metro A di Cornelia, dove alcune persone sono rimaste bloccate in stazione alcuni minuti per la chiusura dei cancelli – ha proseguito l’azienda dal proprio profilo ufficiale in merito ai 200 passeggeri intrappolati in metro – ATAC ha svolto tutti gli accertamenti per ricostruire le dinamiche dell’accaduto e adotterà tutti i provvedimenti necessari verso i responsabili del fatto. ATAC si scusa con i propri clienti”.

Sciopero dei trasporti 2022: quando inizia e quando finisce, chi sciopera

Lo sciopero è stato proclamato da Filt Cgil, Filt Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro ed è previsto di otto ore: dalle ore 8.30 di stamane alle ore 16.30. I sindacati scioperano a seguito delle “violente e reiterate” aggressioni sui mezzi pubblici alle quali i dipendenti del trasporto devono far fronte. Tra questi i conducenti, i controllori, i capi stazioni e gli addetti a traghetti e vaporetti. La situazione “non è più tollerabile” fanno sapere i sindacati.

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