Luca Trapanese, papà single, scrive una commovente video-lettera (poiché lui ha adottato una bambina con la sindrome di Down) alla leader di Fratelli D’Italia Giorgia Meloni: “Cara Giorgia Meloni, mi piacerebbe trovarmi a un tavolo con te e chiacchierare un po’ di adozione, un tema che entrambi riteniamo cruciale da punti di vista diversi e se ti fa piacere potrebbe essere il tavolo di casa nostra, mia e di Alba. Sei la benvenuta porta anche tua figlia Ginevra. Alba vi accoglierebbe con uno dei suoi tipici sorrisi, mentre le nostre figlie giocherebbero insieme, ti racconterei di noi. Siamo diventati un “noi” ormai da cinque anni, quando Alba aveva 27 giorni di vita e nessuna famiglia disposta ad occuparsi di lei, ora una famiglia ce l’ha. Tu sei mamma, io sono papà, siamo entrambi genitori e siamo entrambi capaci di amare e di educare le nostre figlie, di superare qualunque difficoltà per loro, di vivere per loro, di agire per il loro unico bene. Lo faccio io tutti i giorni per Alba, lo fai tu tutti i giorni per Ginevra, in un momento della tua vita che immagino ti risucchi ogni energia. Alba è una bambina serena, amata e felice. La gente ci dice spesso che siamo speciali, io invece, come forse saprai, lotto quotidianamente per affermare il contrario e cioè che siamo una famiglia esattamente come lo sono tutte le altre. Una famiglia la nostra con un papà single che in Italia, con l’attuale legge, non avrebbe potuto adottare un bambino. Io e Alba siamo una luminosa eccezione alla regola delle adozioni che, come sai, è ammessa dalla legge italiana solo perché Alba ha una grave disabilità. Sono certo che al nostro tavolo di diresti che si tratta di un’enorme assurdità, che questo va cambiato che per un’idiozia che per un bimbo disabile sia sufficiente un solo genitore e per gli altri ce ne vogliono due sposati. Vi aspettiamo allora e poi qua da noi facciamo una pizza leggendaria, non potete proprio rifiutare”.