Scala il Monte Bianco a soli 12 anni d’età. Si chiama Federico Tomasi e, sebbene la giovane età, può già vantare di raccontare cosa si provi a scalare i 4810 metri per arrivare sino in cima al Monte Bianco. Un’esperienza però non unica perché Federico non è nuovo a certe imprese.
La cosa sconvolgente è che ci ha impiegato otto ore. In perfetta media per un alpinista esperto e adulto, ovviamente. Ad accompagnarlo sino in cima al Monte Bianco una guida alpina, Matteo Faletti. L’uomo ha assicurato a sé il giovane ragazzo per tutto il percorso.
La guida ha spronato Federico nei momenti più difficili che, durante la scalata, aumentano di metro in metro per via della fatica accumulata e per le difficoltà respiratorie a determinate altezze. Sebbene gli ostacoli Federico ha completato la scalata in perfetta media per un alpinista esperto adulto.
Scala il Monte Bianco a 12 anni: la difficoltà della salita con o senza guida, la via italiana e quella normale francese, si può scalare senza esperienza?
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A rendere nota l’impresa del ragazzo è stato il papà attraverso un post su Facebook. Federico è partito dal rifugio Gonnella a 3 mila metri circa verso mezzanotte. Alle 7.51 è giunto in cima al Monte Bianco. Il ragazzo ha scelto la via italiana per raggiungere la vetta.
“Il mio bambino ha raggiunto il tetto d’Europa” ha scritto emozionato e “commosso” il papà sui social. Evidenziando che il figlio ha scelto “la via più lunga e faticosa delle tre che portano in cima”, quella italiana.
Per scalare il Monte Bianco è richiesto un buon allenamento alla camminata in quota. Vi sono brevi sezioni ripide. Come ha spiegato il papà del ragazzo vi sono altre vie per scalare il Monte Bianco, anche quella normale. Il tracciato della via normale francese è posta sul versante nord francese della montagna.
Il ragazzo è stato accompagnato da una guida data l’età sebbene abbia esperienza alle spalle. Per chi non è esperto la guida è determinante. Se si segue la via normale non è comunque un percorso particolarmente difficile sebbene lo stesso richieda buone condizioni climatiche e un ottimo allenamento, nonché un’esperienza pregressa su ghiacciaio e ad alta quota.