Non ci credete vero? Un uomo perde le chiavi di casa e chiama i carabinieri, ma era agli arresti domiciliari. L’ironia, a volte. “Proprio quel giorno avrei dovuto perdere le chiavi di casa?“. Forse è proprio questa la domanda che si starà ponendo l’uomo di 50 anni protagonista spiacevole di questa storia. Giustizia divina? Forse. È successo a Guastalla in provincia di Reggio Emilia. Un uomo di 50 anni era agli arresti domiciliari dal giorno precedente all’accaduto. Chissà voleva forse stabilire un record memorabile, fatto sta che in 48 ore ha collezionato ben due arresti.

Il motivo del primo arresto è di aver infastidito dei clienti abituali di un bar e aver resistito e insultato le forze dell’ordine al loro intervento. Il titolare del bar non ne poteva più del fastidio provocato da questo signore e aveva deciso di chiamare i carabinieri. Una volta sul posto i militari si sono immediatamente resi conto del disagio provocato. Non solo offese ma anche minacce gli uomini in divisa.

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Comminati gli arresti domiciliari, dunque. Il 18 febbraio si sarebbe tenuto il processo per direttissima. Incurante però della misura cautelare si è nuovamente allontanato dall’abitazione peccato però che stavolta si aggiungeva anche il reato di evasione oltre a quelli “accumulati” il giorno precedente.

Mentre era in giro il 50enne si era reso conto del fattaccio: perde le chiavi di casa e chiama i carabinieri per farsi aprire la porta, ma era appunto agli arresti domiciliari! Infatti, dopo le dovute verifiche, una volta preso il nominativo, i militari hanno riscontrato l’evasione. A volte il caso, pensi di farla franca e di essere più furbo ma tutto prima o poi torna. Una storia degna di una commedia all’italiana.